Un omaggio floreale, direttamente da Terlizzi, per la premier Giorgia Meloni arrivata a Bari per la firma dell’accordo di coesione, con il ministro degli affari europei Raffaele Fitto. Un momento atteso e che apre una nuova fase per il territorio pugliese.
Diversi i sindaci che hanno partecipato, nella mattinata odierna, all’ufficializzazione dell’intesa che sbloccherà circa 6,5 miliardi di investimenti e destina alla Puglia 4,6 miliardi di euro. C’era anche il sindaco di Terlizzi De Chirico che ha accolto con favore la firma del patto. «Oggi è una giornata storica – ha riferito il primo cittadino – Con la firma del patto per i fondi di Coesione e Sviluppo, grazie ai 6 miliardi di euro appena stanziati, la nostra Regione è pronta a fare un salto in avanti. 470 progetti, 6 miliardi di euro, un investimento importante per il futuro, che toccherà da vicino la vita di ogni cittadino, ma soprattutto un investimento per le generazioni future».
L’intesa segna il completamento del piano di assegnazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, destinando alla Puglia 4,6 miliardi di euro, di cui 230 milioni già anticipati nel 2021. A queste somme si aggiungono ulteriori risorse provenienti da cofinanziamenti regionali, comunali, statali ed europei, con l’obiettivo di stimolare crescita e occupazione in settori strategici.
L’accordo prevede investimenti mirati in quattro grandi aree d’azione: ambiente e risorse idriche: con circa 1,1 miliardi saranno destinati a migliorare le reti idriche, potenziare gli impianti di depurazione e realizzare reti pluviali urbane, oltre a interventi di bonifica ambientale; Imprese e innovazione: con oltre 1,2 miliardi di euro, si punta a sostenere la competitività delle imprese locali attraverso l’ammodernamento delle aree industriali, il potenziamento delle infrastrutture produttive e il supporto diretto all’innovazione aziendale; Infrastrutture di trasporto: un altro miliardo e 200 milioni sarà destinato a migliorare la qualità e la sicurezza del trasporto stradale, ferroviario, marittimo e aereo, con opere strategiche per la mobilità regionale; Sanità e salute pubblica: circa 900 milioni saranno investiti nell’ammodernamento delle strutture sanitarie, nell’acquisto di nuove attrezzature e nella ristrutturazione di presidi ospedalieri, garantendo una maggiore qualità dei servizi sanitari per i cittadini.
L’accordo include anche fondi per la cultura e la riqualificazione urbana, con progetti volti a valorizzare itinerari turistici, siti archeologici e beni culturali.
Con questa firma, la Puglia si unisce alle altre regioni italiane nell’attuazione di un piano che punta a ridurre il divario territoriale, rendendo il Mezzogiorno protagonista dello sviluppo nazionale. «È un passo fondamentale per il futuro della regione», ha commentato il presidente della Regione, Michele Emiliano, esprimendo fiducia nel potenziale trasformativo di questi investimenti.