Possiamo finalmente dirlo. Mancano ormai pochissime ore e Papa Francesco saluterà la nostra città. I preparativi sono quasi del tutto ultimati e non interessano solo le aree adiacenti al palco, in zona porto.
Anche il PalaPoli, infatti, è stato coinvolto, impiegato nell’allestimento di un vero e proprio campo per i circa 600 volontari accorsi da tutta la Puglia: da Foggia fino a Taranto.
Il tutto è stato messo a punto dal coordinamento della Protezione Civile regionale e dal SerMolfetta.
Quest’ultimo monitorerà la situazione dal punto di vista sanitario, mentre la Protezione Civile si occuperà dell’aspetto logistico e organizzativo.
“Ho operato anche a San Giovanni Rotondo – afferma il responsabile del Nucleo 41 della Protezione Civile di Bari – Lì, eravamo all’incirca 1000. Qui, malgrado si pronostichi un’affluenza maggiore, siamo meno, ma non penso ci saranno grossi problemi”.
È stato, inoltre, predisposto un piano di accoglienza non solo per questa notte, ma anche per la colazione e il pranzo di venerdì 20. Una mensa è stata allestita per l’occasione in una stanza contigua al parquet che solitamente fa da palcoscenico allo sport molfettese.
Per favorire l’arrivo dei mezzi particolari specifici, la zona circostante e la strada perimetrale al palazzetto sono state bloccate.
Un impegno saldo e lodevole, quello di coloro che a breve vedremo affiancare le transenne durante il passaggio del Papa, o collaborare con le forze dell’ordine, o aiutare i fedeli a destreggiarsi: insomma, tuttofare a 360°.
La speranza di poter riposare un’ora durante la notte, accompagna i temerari volontari.
“Ho finito il mio turno al lavoro – dice orgogliosamente un volontario – E sono arrivato qui. Siamo in tanti, non so se riuscirò a chiudere occhio.”
Siamo, dunque, ai blocchi di partenza: le brandine sono preparate, i sacchi a pelo srotolati e le divise piegate.
L’appuntamento è tra poche ore.