Le attività dell'Università della Terza Età

“Le straordinarie proprietà della pianta del fico” al centro di un confronto dell’UTE di Terlizzi

Università della Terza Età Angela Stragapede
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Relatori i docenti Prof. Pasquale Montemurro, presidente dell'Associazione Cibo Acculturarsi e la dott.ssa Laura Dell' Erba, docente dell'UTE di Terlizzi, promotrice dell'evento

L’attività dell’Università della Terza età “Angela Stragapede” di Terlizzi continua. L’11 Luglio , per il ventennale della Legge Regionale n.14/2022 a favore delle Ute , si è svolto  a Castellana Grotte, presso l’ Azienda agricola Apuliense un incontro didattico su ” Le straordinarie proprietà della pianta del fico, il cibo degli, tra alimentazione, medicina, mito, magia e religione”.

Relatori i docenti Prof. Pasquale Montemurro, presidente dell’Associazione Cibo Acculturarsi e la dott.ssa Laura Dell’ Erba, docente dell’UTE di Terlizzi, promotrice dell’evento.

Hanno partecipato all’incontro  di l’Associazione Cibo- acculturarsi e i corsisti dell’università della Terza età di Polignano Il prof. Montemurro ha relazionato sul Fico, sulla biologia,  sulla diffusione, sulla tecnica colturale, sulla commercializzazione e sulle proprietà nutraceutiche.

Il racconto è proseguito con cenni sulla storia, il mito e l’arte. Al Fico si attribuisce il primo abito della storia, la foglia di fico con cui Adamo ed Eva hanno coperto le nudità. Il professore ha citato anche il fico Mingo – Tauro di Terlizzi per la  buccia particolarmente consistente che li rende più resistenti ai trasporti, alla conservazione e al commercio.

La professore Dell’Erba nel suo intervento  spiega che il 2 giugno 2006 viene scoperto in Palestina un albero di Fico che risale a 1000 anni prima della scoperta dell’orzo e della vite. Le foglie fresche, secche o in polvere sono sempre state utilizzate come tisane, antinfiammatorie, antibatteriche, antitumorali. Favoriscono l’espettorazione e riducono i grassi nel sangue.

Inoltre si è accertato che Polifemo faceva il formaggio impiegando una cagliata fatta con il lattice del fico, tipica è la Giuncata sarda. La famosa medicina popolare contadina però  è andata sempre più trascurata lasciando il campo  alla biochimica. Attualmente i derivati del fico sono  impiegati, in fase sperimentale, per la cura delle verruche al posto della crioterapia.

L’interessante incontro didattico si è svolto sotto la grande quercia che, con i suoi 500 anni di vita, sfida indifferente lo scorrere del tempo. Con  tutta la sua annosa bellezza ha partecipato della festa  che si svolgeva intorno al suo possente tronco tra balli ,canti, tanta fisarmonica e gustose prelibatezze.

mercoledì 13 Luglio 2022

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