I consiglieri di opposizione scrivono al prefetto di Bari e all’Autorità Nazionale Anticorruzione per segnalare le condizioni a loro dire proibitive in cui sta esercitando il proprio mandato il nuovo dirigente tecnico del Comune di Terlizzi Piscitelli.
“Da alcuni giorni all’unico neodirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale il Sindaco ha affidato ad interim tutti i restanti settori del Comune di Terlizzi (Agricoltura, Floricoltura, Mercato Florovivaistico e Ortofrutta, Servizi Sociali, Cultura, Biblioteca, Pinacoteca, Istruzione, Suap, Sviluppo Economico, Tributi, Finanze, Personale, Affari Generali, etc. nonché evidentemente anche la Polizia Municipale)”, esordisce il documento inviato in prefettura e all’Anac il 6 febbraio scorso.
Il problema rilevato dall’opposizione non è solo la concentrazione di deleghe, ma anche e soprattutto la difficoltà di gestire tanti compiti per un dirigente che è peraltro ancora nel periodo semestrale di prova.
Piscitelli, osservano ancora i rappresentanti della minoranza, “risulta non avere certamente né le competenze professionali e né l’esperienza per dirigere il settore altamente specialistico, quale le Finanze Locali, con il Bilancio di Previsione 2020 e con il Consuntivo 2019 alle porte. È da sottolineare che il Comune di Terlizzi avrebbe in pianta organica quattro dirigenze, ma attualmente una soltanto è effettivamente operativa, i cui carichi di lavoro e le responsabilità sono di gran lunga superiori alla normalità, senza neanche poter fruire delle posizioni organizzative”.
A questa situazione vanno ad aggiungersi ulteriori difficoltà, contingenti e strutturali, come la collaborazione del Segretario Generale del Comune di Terlizzi in convenzione con il Comune di Minervino, la quiescenza – dal prossimo primo aprile – del Dirigente della Polizia Municipale Di Capua e la cessazione appena avvenuta del rapporto lavorativo del dirigente dell’Ufficio Tecnico Gianferrini.
La richiesta dell’opposizione è che l’amministrazione comunale terlizzese si doti, a garanzia del funzionamento della macchina amministrativa, “di ulteriori figure apicali, idonee alle diverse discipline, evitando di accumulare/concentrare ad interim settori differenti, peraltro complessi e delicati”.