Cronaca

Atti vandalici sulle bici del bike sharing

Nico Andriani
A poco più di un mese dall'inizio della sperimentazione
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È da poco più di un mese che sono state installate le rastrelliere con le bici del progetto bike sharing ed è bastato già così poco per vedere un investimento rovinato, le bici si presentano quasi tutte con danni vari provocati dall’incuria piuttosto che chiamarla violenza di alcuni utenti.
rnNon c’è una rastrelliera tra quelle dislocate presso il Municipio, la caserma dei Carabinieri, il Presidio Ospedaliero, la Stazione Ferroviaria e la zona I.A.C.P. di Via Diaz che non presenti
rnfreni allentati, luci rotte, campanelli rotti e danni anche ai cerchi fanno di questa sperimentazione che ha ancora pochi mesi di vita prima di valutarne la definitiva acquisizione, un bilancio abbastanza negativo, che potrebbe rischiare il prosieguo di un’iniziativa che ad ogni modo è stata ben recepita dalla cittadinanza, con 90 chiavette su 100già distribuite e l’ingresso di Terlizzi in un bacino più ampio di mobilità sostenibile, con più di 50 Comuni in tutta Italia che hanno già iniziato a sperimentare il bike sharing nella versione proposta da By Bike, un pratico sistema messo a punto da un ingegnere di Ravenna, Fulvio Tura e portato in Puglia dall’Eco-logica srl di Bari, promotrice del progetto, e associazioni di ciclisti urbani come Ruota Libera, che non può che portare vantaggi anche economici alle città interessate.
rnUn esempio a noi vicino, proprio il capoluogo, la città di Bari:
rncon il sistema Bicincittà (praticamente identico al by bike terlizzese) e 47 bici a disposizione per il bike sharing, al fine di favorire l’utilizzo della bicicletta, l’Assessorato alla Mobilità del Comune di Bari e l’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Bari, nell’ambito dei fondi incentivazione mobilità sostenibile, hanno sottoscritto un protocollo di intesa convenendo di utilizzare i fondi a disposizione secondo quanto di seguito riportato:
rn• Bike Sharing: euro 530.000,00 per implementare sul territorio comunale il sistema di bike sharing già attivato dal Comune di Bari.
rn• Incentivo acquisto biciclette: euro 200.000,00 per incentivare l’acquisto di biciclette tradizionali tramite l’erogazione di un “bonus” comunale e di uno sconto minimo da parte dei rivenditori convenzionati.
rn• Sistemazione dell’itinerario ciclocloturistico (Bari – Bitritto: euro 60.000,00 per i lavori di implementazione della segnaletica orizzontale e verticale).
rn• Materiale comunicazione: euro 10.000,00 per la produzione di materiale informativo relativo al progetto “bici sicura” (targa e libretto per la bicicletta), “manuale di manutenzione della bicicletta” e “guida pratica in bici in sicurezza”.
rnPer un totale di 800.000 euro investiti in mobilità sostenibile.
rnUn grande vantaggio economico che, oltre all’importante partecipazione economica della società alle spese di manutenzione, si associa anche all’investimento sul piano ambientale ammortizzando l’impatto dell’inquinamento del traffico e a costi molto contenuti: il sistema di prelievo e restituzione della bici non è elettronico e quindi non è soggetto a costose manutenzioni e soprattutto, le rastrelliere non necessitano di energia elettrica: c’e solo una chiave codificata e non duplicabile.
rnSi spera quantomeno che non vengano fatti ulteriori danni alle 20 biciclette in dotazione, che nonostante l’immagine che comunicano di un comportamento imputabile ad un senso civico che manca nei protagonisti degli atti complice la difficoltà di risalire a loro, sono parte di un servizio molto apprezzato finora dagli utenti.
rnLe poche chiavi rimaste in ogni caso sono ancora reperibili presso il Servizio Ambiente di via Genova s.n.c. dal Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 12.30, e il Lunedì e il Mercoledì anche il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.

venerdì 9 Maggio 2008

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