Saranno presentate il prossimo 29 novembre a Roma gli esiti dell’indagine tecnica che la Direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime (Digifema) ha condotto sull’incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta a binario unico Corato-Andria, dove due convogli della Ferrotramviaria si sono scontrati frontalmente causando la morte di 23 persone e il ferimento di altre 50.
Lo comunica all’Ansa Daniela Castellano chennell’incidente ha perso suo padre Enrico. Daniela, che ha fondato l’Associazione strage treni in Puglia (Astip), auspica «che finalmente venga fuori un minimo di verità, anche se l’indagine più importante è quella che sta conducendo la Procura di Trani».
Alla presentazione dell’esito dell’indagine potrà partecipare solo la persona ferita nell’incidente e un solo parente-delegato per ogni vittima.
Nell’invito ricevuto da Castellano sinprecisa che «le investigazioni svolte dalla Digifema hanno come obiettivo il miglioramento della sicurezza ferroviaria attraverso l’individuazione delle cause tecniche di incidenti e inconvenienti e la conseguente formulazione di raccomandazioni di sicurezza». E che «le investigazioni non attribuiscono colpe o responsabilità, di esclusiva competenza dell’autorità giudiziaria».