Il 9 novembre scorso iniziavano i lavori per il rifacimento del manto stradale in via Macello e la realizzazione di un marciapiedi che potesse rendere più semplice il percorso anche in casi di tempo avverso. Oggi giunge quasi al termine un progetto importante a cui ha collaborato fattivamente anche l’ex Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Vendola, nonostante la sua piccola ma proficua parentesi amministrativa, che tra le finalità fondamentali, prevedeva la realizzazione e il collegamento dell’impianto di fogna bianca dall’incrocio di viale Italia con viale Macello, fino all’incrocio con viale Fondo Rotondo. Un sollievo, dunque, dopo i frequenti allagamenti dovuti ad una vecchia conduttura d’acqua non funzionante che portava le acque piovane a confluire in una profonda depressione creatasi lungo la strada. L’ultimo dettaglio sarà la stesura dello strato di usura dopo la fase di assestamento e di eventuale collaudo sottoservizi.
Un giorno importante soprattutto per la grande realtà del Mat Laboratorio Urbano che diventa, dunque, accessibile agevolmente, in totale sicurezza per i bambini e le bambine delle scuole elementari che seguono matinèe teatrali in questo periodo dell’anno, per gli studenti universitari che usufruiscono quotidianamente della sala studio, per gli utenti tutti che partecipano ai percorsi laboratoriali e formativi, per le associazioni presenti nello spazio e per gli spettatori che seguono i concerti e i diversi eventi culturali proposti.
Tale strada rinnovata contribuisce significativamente a migliorare l’immagine non solo del Mat, ma dell’intera città di Terlizzi, risanando una ferita sociale non solo estetica, ma soprattutto urbanistica; perchè il decoro urbano rappresenta la dignità dello spazio cittadino.
“Questo intervento è stato uno dei primissimi impegni mantenuti, con fatica ma anche con determinazione, grazie alla collaborazione tra ditta, direzione lavori, dirigente e assessore Vendola. Ho seguito quasi quotidianamente l’andamento dei lavori in cantiere, anche per vedere realizzata la strada con unica pendenza senza invadere le murature del Mat, evitando il taglio del portone e la riduzione dell’altezza degli stipiti, dunque preservando l’integrità originale della facciata. Colleghiamo la realtà del Mat alla città, in uno scambio di flussi che non può che portare vantaggi a tutti, di energie e vitalità da un lato, di offerte culturali, artistiche e sociali dall’altro” dichiara il Sindaco Michelangelo De Chirico.