Festival di Sanremo

Un mazzo di fiori per Blanco dai florovivaisti: «Non calpestarli»

I fiori per Blanco
La risposta di Coldiretti alla contestata performance del cantante sul palco di Sanremo
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Un mazzo di fiori al cantante Blanco a Sanremo con la preghiera di non calpestarli in quanto simbolo del lavoro quotidiano di oltre ventisettemila imprese e duecentomila occupati. E’ l’iniziativa dei florovivaisti della Coldiretti che hanno fatto recapitare un omaggio floreale al cantante, protagonista di una plateale sfuriata al popolare festival della canzone, durante la quale ha distrutto l’allestimento di fiori sul palco dell’Ariston, nella serata che vedeva anche la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nel biglietto che accompagna il mazzo si legge “Gentile Blanco, i fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli. Grazie”. I giovani florovivaisti della Coldiretti invitano anche il cantante a visitare una serra per rendersi conto di persona di quanto lavoro c’è dietro la coltivazione di ogni fiore.

Il florovivaismo – ricorda la Coldiretti – è un comparto strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro con 30mila ettari di territorio coltivati, impegnato nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio. L’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di lavorare per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche.

Non a caso proprio il florovivaista è stato scelto come personaggio simbolo del presepe 2022 – conclude la Coldiretti – dopo aver affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre.

mercoledì 8 Febbraio 2023

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Gino
Gino
1 anno fa

Bellissimo articolo bravi e doveroso nel rispetto della vostra categoria
Dovevano dare una scopa a quella specie di essere e far ripulire il palco in modo da farlo vedere a tutti i telespettatori.
Così da farlo ricordare nella storia del festival lo spazzino del festival
Ovviamente non è una offesa per la categoria tanto di rispetto per gli operatori ecologici che tanto fanno per il paese

Stefano
Stefano
1 anno fa

Alla fine lo hanno capito tutti che era una scenetta organizzata per promuovere il suo ultimo disco. Tutti tranne i Coldiretti evidentemente.