Foto di repertorio della Compagnia Teatrale Gymnasium (Palestra della vita)
Lo spettacolo

“Namastè namastè…la fortuna da te passa a me!”: la commedia vernacolare di Lina Tricarico-Cagnetta

Mariarita Rana
Mariarita Rana
Il 22 -25 -30 Aprile e 6 Maggio 2O23, presso il Teatro del Centro Sociale Sacro Cuore di Terlizzi, in viale della Resistenza 56
scrivi un commento 1297
Locandina dell’evento
Locandina dell’evento

Il 22 -25 -30 Aprile e 6 Maggio 2023, presso il Teatro del Centro Sociale Sacro Cuore di Terlizzi, in viale della Resistenza 56, la Compagnia teatrale Gymnasium (palestra della vita)di Lina Tricarico-Cagnetta porterà in scena una commedia vernacolare dal titolo “Namastè namastè…la fortuna da te passa a me!”

La compagnia teatrale, nata nel 1990, da oltre un trentennio si dedica non solo a commedie di De Filippo e Scarpetta, pochade francesi, ma anche al teatro vernacolare, per non dimenticare mai le radici della propria terra ,in cui ci si identifica, riconosce e questo non solo per l’idioma ma anche e soprattutto perché credenze, detti, modi di fare e di pensare del proprio paese, diventano quasi una carta d’identità in cui ritrovarsi e sentirsi “a casa”.

La regista Lina Tricarico-Cagnetta, autrice dei suoi testi, riesce a fare ben rivivere nei suoi personaggi, la quotidianità di un paese, mettendo al centro spesso, come in questo caso, la famiglia, fulcro delle vicende; perché come il suo mentore Edoardo De Filippo, crede che in essa risieda lo specchio della società: luogo in cui si mettono a nudo problemi, risolvono rancori, accadono stranezze e colpi di scena, come nel caso della nuova commedia che aspetta tutta la comunità.

Dialoghi che risuonano di verità popolari ma anche di novità culturali, come lo stesso titolo potrebbe far prevedere. Abbiamo chiesto alla regista il motivo della parola “Namastè”, sperando in qualche anticipazione. “Namasté”-spiega-“non è solo un saluto ma è un gesto che unisce umiltà, gratitudine e un profondo rispetto verso il prossimo che incontriamo. Viviamo in un modo multiculturale con religioni e credenze diverse di cui diffidiamo senza conoscerne il messaggio né l’orientamento: aprirci al nuovo per accogliere gli altri e nel contempo prenderci un po’ in giro facendo venir fuori i muri del pregiudizio” conclude la regista.

Dunque, non solo tanto divertimento, ma anche un un messaggio su cui riflettere per imparare a conoscere i propri limiti.

martedì 18 Aprile 2023

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti