Il ricordo

«Gabriel aveva grande voglia di dimostrare che era una persona perbene. E lo era davvero»

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Gabriel Aurelian Petrescu
«La cosa sbalorditiva di questo ragazzo era la grande voglia di fare, di lavorare e di voler conquistare la fiducia del prossimo» dice Aldo Caputo del 22enne morto sul lavoro questa mattina mentre segnalava la presenza di un piccolo cantiere di manutenzione sulla provinciale 231 a Terlizzi
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Gabriel Aurelian Petrescu
Gabriel Aurelian Petrescu

Aveva solo 22 anni Gabriel Aurelian Petrescu, morto sul lavoro questa mattina mentre segnalava la presenza di un piccolo cantiere di manutenzione sulla provinciale 231, all’altezza di Terlizzi. Davanti alla sua abitazione di Corato si è subito raccolta un piccola folla di familiari, amici e colleghi, tutti sgomenti dinanzi a questa tragedia.

Originario della Romania, Gabriel era arrivato a Corato sin da piccolo insieme alla sua famiglia. Dopo le scuole medie ha frequentato l’Ipc Tandoi, poi subito a lavorare.

«Gabriel, suo padre, suo zio e suo cugino lavoravano nei miei terreni da circa un anno insieme al mio capo operaio che li cresciuti. Una squadra e una famiglia molto unita» ricorda Aldo Caputo. «Alla fine dell’ultima campagna olivicola avevano lavorato con grande volontà così promisi loro che, per premiarli, avrei offerto a tutti una cena. Forse non mi avevano preso sul serio: fatto sta che due settimane fa, quando li ho invitati e abbiamo cenato insieme al ristorante, erano increduli».

«La cosa sbalorditiva di questo ragazzo, ma anche di suo cugino, era la grande voglia di fare, di lavorare e di voler conquistare la fiducia del prossimo. Direi di più – continua Caputo – : Gabriel teneva a dimostrare che, nonostante la giovane età, fosse una persona volenterosa e perbene, quasi a voler scontare i soliti luoghi comuni che aleggiano su chi proviene dall’est Europa. Questa cosa mi è saltata agli occhi sin da subito. Per questo, oggi, la sua scomparsa mi suscita prima rabbia e poi dolore».

C’è poi una circostanza che rende questa morte ancora più assurda. «Mi risulta – afferma ancora Aldo Caputo – che oggi sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro presso l’azienda di pulizia strade. Era stato assunto per un appalto specifico per il quale l’azienda aveva già pulito 480 km di strada. Oggi era previsto l’ultimo tratto, quello tra Terlizzi e Bitonto».

La salma del 22enne è stata trasportata all’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove verrà effettuata l’autopsia da parte del medico legale Sara Sablone. Sull’incidente indagano i carabinieri, coordinati dal magistrato Giovanni Lucio Vaira.

martedì 6 Giugno 2023

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Donato Rana
donato
10 mesi fa

Certo che una cosa così fa male al cuore di chiunque ma anche lui, diamine, un po’ di attenzione in più al traffico la doveva dare!