Niente da fare per la Nazionale paraciclismo di Pierpaolo Addesi, che a causa di una caduta non termina la prova a staffetta con cui, ieri, si sono chiusi i Mondiali di ciclismo e paraciclismo a Glasgow. A metà del penultimo giro, con gli azzurri in seconda posizione provvisoria, Luca Mazzone sbatte contro una transenna, cade ed è costretto a fermarsi.
«Ieri è andata così – commenta il campione Mazzone che non ha riportato ferite -. Al terzo e ultimo giro del Team Relay dovevo gestire come ho pensato di fare e così ho fatto: dare spiegazioni sull’accaduto di come ho perso il controllo della bici non riesco a darle. La cosa che vorrei dire che ringrazio la mia associazione il Circolo Canottieri Aniene, la Barile Flowers, mia moglie e mio figlio del supporto. Sono testimoni sia del quotidiano lavoro che c’è dietro l’attività del Paraciclismo a questi livelli». A Glasgow, il bottino del Campione, ricordiamo, è di due bronzi, conquistati nella crono e nella gara su strada.
«È stato un buon mondiale – commenta Addesi -. Abbiamo lavorato bene e in armonia. Sono arrivati diversi quarti posti che ci stanno un po’ stretti, ma la condizione che ho visto era ottimale: avevo chiesto ai ragazzi di essere al top per questo evento e per gli Europei successivi, e così è stato. Le soddisfazioni sono arrivate soprattutto grazie al lavoro di squadra, come abbiamo potuto vedere con la prova H3 in cui hanno collaborato tutti per la vittoria di Testa. Siamo a buon punto anche con il tandem, un progetto di sviluppo nato solo quest’anno e che ci ha già catapultato tra i migliori (4° posto maschile, 6° femminile, ndr). Dobbiamo solo continuare a lavorare così e dare il massimo in vista di Parigi, sia su strada che su pista». Si chiude, quindi, con 15 medaglie la rassegna iridata degli Azzurri del Paraciclismo, che già oggi raggiungeranno Rotterdam per il Campionato europeo.