Soltanto pochi giorni fa, giungeva da parte del Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale, Ilaria Partipilo, la nomina di Alberto Gemmato, classe 2003, portavoce di Gioventù Nazionale a Terlizzi e Mirko Summo, classe 2003, nel direttivo Provinciale del movimento giovanile di Fratelli d’Italia quale responsabile del dipartimento organizzazioni.
Una decisione non condivisa da tutti, che ha generato un forte malcontento, minando la stabilità di un gruppo appena costituitosi, caratterizzato da giovani motivati, per cui la buona politica è passione, dedizione e attaccamento ai propri ideali.
Qui di seguito il comunicato stampa da parte del gruppo cittadino, che intende allontanarsi dalle logiche «spartitorie» intraprese dal movimento:
“A nome del gruppo cittadino di Gioventù nazionale Terlizzi ci teniamo a fare chiarezza. Siamo a precisare che la nomina del segretario cittadino NON è stata diretta espressione del circolo (come da prassi consolidata) bensì l’ennesima nomina calata dal cielo dall’ ‘ECCELLENTE’ presidente provinciale Ilaria Partipilo con la collaborazione dell’altrettanto ‘IMPECCABILE’ Andrea Piepoli.
In merito agli ultimi avvenimenti, caratterizzati più dalle becere forme di clientelismo e nepotismo che dalla tanto decantata meritocrazia, il gruppo di Gioventù Nazionale Terlizzi esprime il più profondo rammarico per la deriva che il coordinamento provinciale e regionale di GN ha preso.
Questa nomina va a minare ulteriormente la stabilità di un gruppo appena costituitosi, per perseguire mere logiche spartitorie che sinceramente speravamo di non trovare in un movimento giovanile il cui primo obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla politica e agli ideali di Destra (che molto probabilmente vengono confusi con quelli della mai defunta Democrazia Cristiana).
Ci teniamo a chiarire la nostra idea di buona politica.
Per noi la buona politica è passione, dedizione e attaccamento agli ideali che ci DEVONO distinguere dalla cloaca che ci circonda.
Riteniamo che la classe dirigente debba essere selezionata in base a principi democratici e che la stessa debba essere scevra da clientelismo.
Pur riconoscendo il valore fondamentale della militanza siamo convinti che questa non abbia NESSUN valore se non accompagnata dalla professionalità e dalla competenza ed è per questo motivo che, a differenza di molti, aborriamo ogni forma di ricompensa per la militanza e il sostegno al nostro movimento (nel caso non fosse ancora chiaro NOI non barattiamo l’attività politica con posti di lavoro).
Infine, contestiamo i metodi di selezione dell’intera classe dirigente di Gioventù Nazionale che, almeno per quanto riguarda la nostra regione e la nostra provincia non ha mai celebrato alcun congresso (a ben 4 anni dalla fondazione) in piena discordanza con lo statuto di Gioventù Nazionale (che a dire il vero sembra non essere stato letto neanche da chi l’ha effettivamente redatto).
SEMPER ADAMAS”
Non può interessarci di meno. .