La polemica

Raddoppia la tassa Irpef, Fratelli d’Italia insorge: «Aumenti per pagare gli amici»

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Un momento della conferenza stampa
Il partito di opposizione contesta duramente il piano dell'amministrazione comunale
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Il raddoppio dell’aliquota Irpef, passata dallo 0,3% allo 0,6%, ha suscitato la vibrante protesta di Fratelli d’Italia che sin dalla seduta del consiglio comunale si è opposta fermamente alla scelta dell’amministrazione comunale di determinare il sensibile aumento.

Prima una conferenza stampa, poi un pubblico comizio: i dirigenti e i consiglieri comunali del partito hanno voluto informare la cittadinanza rispetto ad un provvedimento che non condividono e che stigmatizzano con forza. Frutto – dicono – di una “mala gestio” della cosa pubblica, di necessità clientelari, per assicurare risposte ai “portatori di voto”.

Nel corso della conferenza stampa, i dirigenti di Fratelli d’Italia hanno puntato il dito contro «l’amministrazione De Chirico – Sigrisi», parlando di una decisione «arbitraria» da parte dell’amministrazione.

Con l’aumento dell’Irpef entreranno nelle casse comunali ulteriori 800mila euro. «Un gettito non giustificabile se non per coprire i buchi di bilancio che si stavano generando per favorire gli amici degli amici» stigmatizza il coordinatore del partito Lorenzo Chieffi.

«In un anno e mezzo – aggiunge Chieffi – l’amministrazione si è contraddistinta perché sul piano della gestione politica non ha operato alcun tipo di innovazione rispetto alla precedente amministrazione se non favorire gli amici degli amici stipulando contratti con persone vicine all’amministrazione che gravano sulle casse comunali».

Dello stesso tenore l’intervento di Francesco Barione, capogruppo in consiglio comunale. «L’aumento dell’Irpef non rientra nel programma elettorale dell’attuale amministrazione», ha detto, rivendicando quello che un tempo era motivo di vanto per la città, ossia la tassazione tra le più basse d’Italia. «All’improvviso l’amministrazione ha deciso di aumentare l’addizionale non specificando gli obiettivi non raggiunti e senza motivare oggettivamente ciò che avessero in mente di fare» ha rilevato il capogruppo.

«Non potete disporre del consenso comandando la città. La dovete guidare» ha protestato il consigliere Nino Allegretti. Era stato lui dai banchi del consiglio comunale ad esprimere una vibrante protesta circa l’aumento. Di «responsabilità politica» ha parlato nel corso del suo intervento, accusando l’amministrazione di fornire «un danno irreversibile» alla città, con un aumento che arriva proprio quando l’inflazione sta galoppando e il costo dei beni di prima necessità raddoppia.

Fratelli d’Italia ha annunciato battaglia anche sul fronte degli aumenti Tari.

lunedì 18 Marzo 2024

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