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Scendono in piazza i “gilet arancioni”

La Redazione
Agricoltura
La protesta riguarda le mancate risposte ai problemi che stanno colpendo il mondo dell'agricoltura, tra cui l'avanzata della Xylella, il blocco delle risorse del Psr e i danni irrisolti alle produzioni causati dal maltempo
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Il Comune di Terlizzi parteciperà, con il gonfalone, alle manifestazioni di protesta indette dai «gilet arancioni» per stamattina a Terlizzi e per giovedì 14 febbraio a Roma dinanzi al ministero per le Politiche Agricole.

Oggi i «gilet arancioni» scenderanno in piazza a Terlizzi per protestare contro le istituzioni regionali e nazionali. La protesta riguarda le mancate risposte ai problemi che stanno colpendo il mondo dell’agricoltura, tra cui l’avanzata della Xylella, il blocco delle risorse del Psr e i danni irrisolti alle produzioni causati dal maltempo.

La manifestazione di protesta inizierà alle ore 17.30 in Piazza Cavour e in Piazza IV Novembre con il raduno di tutti gli operatori locali del comparto olivicolo e del florovivaismo. Dalle 18.30 il corteo percorrerà le vie del centro secondo il seguente percorso: corso Garibaldi, corso Dante, via Mazzini, via F. Gioia, via Tripoli, via XX Settembre, viale Roma, corso Vittorio Emanuele e ritorno in piazza Cavour. Qui, alle 20, si terrà il comizio conclusivo con gli interventi dei rappresentanti del comitato regionale dei «gilet arancioni». Il sindaco Ninni Gemmato prenderà parte alla manifestazione in fascia tricolore.

I manifestanti, inoltre, hanno annunciato l’intenzione di costituire un presidio permanente: i «gilet arancioni» resteranno ad oltranza davanti a Palazzo di Città con i propri mezzi fino al termine della manifestazione nazionale che avrà luogo a Roma giovedì 14 febbraio.

Il movimento La Corrente si schiera “dalla parte dei vivaisti pugliesi che hanno manifestato ieri a Monopoli e sotto l’Assessorato Regionale all’Agricoltura per chiedere risposte certe riguardo alla impossibilità di produrre ed esportare molte delle specie vivaistiche tipiche del loro lavoro”.

Il sostegno è espresso anche agli “olivicoltori che scendono in piazza a Terlizzi con i gilet arancioni per chiedere conto di calamità, ritardi nell’attuazione del Psr, dani derivanti dalla xylella. Dalla parte di chi lavora e lotta per i propri sacrosanti diritti senza alcuna distinzione. Noi siamo con voi ed indossiamo il gilet con grande rispetto e con la precisa volontà di dire che chiunque abbia responsabilità in questa vicenda deve pagare per i danni che sta causando al tessuto sociale del nostro territorio”.

martedì 12 Febbraio 2019

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