Terlizzi sale alla ribalta di “Inchiostro di Puglia”, la pagina facebook dedicata alla tipicità culturale e antropologica della nostra regione, di cui narra con umorismo le specificità, le storie contemporanee – spesso legate all’emigrazione per ragioni di lavoro e di studio -, i costumi, le tradizioni e le tendenze.
Lo fa grazie a Marco, un ragazzo bresciano che, in controtendenza, qualche anno fa ha deciso di iscriversi all’Università degli Studi di Bari e ha conosciuto la nostra città per caso, dal momento che si è fidanzato con una nostra giovane concittadina, comprendendo in breve tempo come la Puglia sia “uno stato d’animo”.
Al termine della sua esperienza di studio e di vita, durata tre anni, lo studente ha scritto una lunga lettera, piena di gratitudine, a “Inchiostro di Puglia”, condividendo le sue considerazioni sulla nostra terra. “Mi sono innamorato delle persone (e innamorarsi significa amare sia i pregi che i difetti) oltre che dei fruttivendoli ai lati della strada, del dialetto, dei profumi di cibo in ogni vicolo, degli ulivi e della campagna, della focaccia barese, dei trulli e delle case di pietra”, afferma il ragazzo, di cui riportiamo integralmente la missiva.
Caro inchiostro di Puglia,
sono Marco, un ragazzo nato e cresciuto in provincia di Brescia che prima di tre anni fa non aveva mai avuto rapporti con la Puglia, se non una (ormai lontanissima) vacanza sul Gargano quando ero bambino.
Poi tre anni fa la mia attenzione si è rivolta a Terlizzi per ragioni di cuore.
Così mentre tanti ragazzi del Sud andavano a studiare al Nord, io ho decidevo di fare esattamente il contrario. In fortissima controtendenza.
Da vero e proprio studente fuori sede ho messo piede in questa regione con l’obiettivo di laurearmi nel giro di tre anni.
Nel corso di questi, ho avuto modo di vivere questo “stato d’animo” che è la Puglia, osservandola con gli occhi di una persona abituata ad uno stile di vita totalmente diverso.
Il mare, il sole, paesaggi straordinari sono cose che può vedere anche un semplice turista; io che qui ci ho vissuto mi sono innamorato delle persone (e innamorarsi significa amare sia i pregi che i difetti) oltre che dei fruttivendoli ai lati della strada, del dialetto, dei profumi di cibo in ogni vicolo, degli ulivi e della campagna, della focaccia barese, dei trulli e delle case di pietra.
È straordinario quanto questa regione sia variegata: ho conosciuto gente di tutto il territorio e ognuno di loro mi ha dato un pezzo della propria cultura che porterò sempre con me. Non so se voi pugliesi (di nascita) date queste cose per scontate, ma posso assicurarvi che dalle mie parti è tanto diverso!
Ho imparato quanto sia bella la diversità, quanto questa possa far crescere le persone.
Oggi mi sono laureato e l’esperienza si è conclusa. Torno a casa, a Brescia. Ma non mi stancherò mai di raccontare della Puglia, che ormai ho fatto mia.
Non è di certo un addio.. ma grazie Puglia, grazie Terlizzi.