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Si rinnovano i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, patrono di Terlizzi

Michele Colaleo
san michele arcangelo
Da giovedì fino al 29 settembre verrà recitato il rosario e si terranno celebrazioni liturgiche in Concattedrale
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Iniziano giovedì in Cattedrale i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo.

Il legame di devozione tra i terlizzesi e l’Arcangelo ha radici plurisecolari, ed era talmente vivo ed ardente nell’animo dei nostri avi che l’immagine del Santo fa bella mostra di sé anche nello stemma della città.

Anche la nostra Cattedrale è del resto dedicata all’Arcangelo e la scelta ha motivazioni ben precise, connesse alla storia architettonica dell’edificio. La chiesa matrice dalla quale essa deriva risale al 1038 e fu in origine dedicata a Sant’Angelo; venne poi demolita e ricostruita due volte – nel 1073 e nel 1285 – per esigenze di maggior capienza ed accoglienza. Col tempo, la nuova chiesa divenne la meta privilegiata dei fedeli anche per la sua particolarità artistica, che la rendeva un vero e proprio piccolo gioiello per gli occhi.

Essa cominciò ad essere frequentata anche dagli appartenenti alla Collegiata di San Michele, vero punto di riferimento della religiosità del borgo di Terlizzi. Quando poi nel 1700 la città fu elevata al rango di diocesi, i cittadini decisero a malincuore di demolire la chiesa romanica per edificarne una nuova, degna del titolo di Cattedrale. Questa fu così naturalmente dedicata a San Michele, il cui culto si era col tempo così diffuso tra i fedeli che alcuni decidevano di recarsi in pellegrinaggio a piedi o in bicicletta fino a Monte Sant’Angelo.

Questa località sul Gargano ospita infatti il santuario più celebre in Puglia – e tra i più caratteristici al mondo – dedicato all’Arcangelo. È ricavato in una grotta naturale e le sua origine risale al 490, durante il papato di Gelasio I; è l’anno in cui è documentata la prima apparizione del Santo, che si manifestò prodigiosamente ad Elvio Emanuele, signore del Monte Gargano. Egli aveva smarrito il suo toro più bello e lo aveva ritrovato in una grotta inaccessibile; per non rischiare di perderlo, decise di ucciderlo con una freccia, ma questa tornò inspiegabilmente indietro e lo colpì in un occhio. L’inspiegabile evento fu in realtà determinato dall’opera di San Michele, il quale apparve all’ingresso della grotta e disse: “Io sono l’Arcangelo Michele e sto sempre alla presenza di Dio. La caverna è a me sacra, è una mia scelta, io stesso ne sono vigile custode. Là dove si spalanca la roccia, possono essere perdonati i peccati degli uomini. Quel che sarà chiesto nella preghiera, sarà esaudito. Quindi dedica la grotta al culto cristiano.”

Dopo questa prima apparizione, il Santo si manifestò nuovamente ai fedeli riuniti in preghiera per sfuggire all’assedio del barbaro Odoacre; il Santo promise la vittoria, che si realizzò grazie ad una tempesta di sabbia e grandine rovesciatasi sugli invasori.

I vescovi del posto decisero allora di recarsi presso la grotta per la cerimonia di dedicazione, ma arrivati sul posto trovarono un altare già allestito e sormontato da una croce di cristallo. All’ingresso della grotta fu fatta quindi costruire una chiesa, inaugurata il 29 settembre del 493.

Si tratta proprio del giorno in cui ad oggi ricorre la celebrazione di San Michele, che a Terlizzi anche quest’anno verrà anticipata da una serie di appuntamenti in Concattedrale, scanditi come segue:

20-25 SETTEMBRE

Ore 18:30 S. Rosario

Ore 19:00 Novena e Benedizione

26-27-28 SETTEMBRE

Triduo in onore di San Michele

Ore 18:30 S. Rosario

Ore 19:00 Santa Messa

29 SETTEMBRE

Solennità di San Michele

Ore 19:00 Solenne Pontificale presieduto da S.E. Mons. Cornacchia

martedì 18 Settembre 2018

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