Cultura

L’arte di Pantaleo Avellis all’Edicola RaRa

La Redazione
edicola rara
Stasera presso lo spazio di via de Cristoforis sarà inaugurata l'opera realizzata dallo scultore per lo spazio diretto da Paolo De Santoli
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Stasera torna l’Edicola RaRa.

Presso lo spazio di viande Cristoforis sarà infatti inaugurata alle 17 e 30 l’opera che l’artista PantaleonAvellisnha realizzato per lo spazio diretto da Paolo De Santoli.

L’infinitonspazio di una cella è il titolo che il curatore, MassimonBignardin(docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Universitàndi Siena), ha dato al nuovo programma, condividendo la traccia dellanproposta di operare ‘in loco’ che, da anni, De Santoli handisegnato nel calendario degli appuntamenti con l’artencontemporanea in Puglia e che nel tempo ha fatto registrare anTerlizzi la presenza di numerosi artisti.

«Nello spazio di unancella confinante con il mondo attraverso un vetro – avvertenBignardi nella breve nota introduttiva –, i linguaggi degli artistininvitati a realizzare un intervento site specific,ncadenzeranno la narrazione di giorni che, uno nell’altro,nracconteranno le emozioni, i sorrisi, le contrarietà: tutto cinaiuterà, perché tutto filtrerà dal vetro e andrà a riporsinnell’infinito spazio della cella. Per questo ho voluto condividerencon Paolo De Santoli e gli amici della RA contemporanea art ilndesiderio di costruire una trance di tempo che verrà, mananche l’energia che li spinge all’incontro, a guardare all’artencome viatico alla ‘stanchezza’ che non è quella fisica». n

Con l’installazione Tunsi Tu no di Pantaleo Avellis, certamente tra i piùnnoti scultori di questi ultimi trent’anni, l’edicola di via denCristoforis accoglie il risultato di un’esperienza plastica che sincaratterizza per la sua forte carica immaginativa e fantastica. n

«Pantaleo Avellis –nscrive Bignardi nella breve presentazione dell’installazione – hanracchiuso tutto ciò ed altro ancora nella sfera che illuminandosincostruisce, con l’indice di luce puntato alle pareti, una rete dinrelazioni con il mondo delle cose e dei pensieri che l’avvolge. n

Tu sì Tu no ènl’installazione che ha ideato per lo spazio dell’Edicola rara:nuna sfera al centro di un luogo antico che conserva, nel taglio dellanpietra, nel disegno dell’arco acuto, la grammatica del linguaggiongotico elaborato nelle fabbriche federiciane sparse nei centri dellanPuglia e di là trasmigrato in altre terre della nostra penisola.nPantaleo con l’indice separa le parti dei suoi ricordi: le figurenche si addensano nei suoi occhi dalle ombre, la luce dai colori. Poinnomina gli amici che pian piano, a volte inaspettatamente enimprovvisamente, escono di scena. Non diversamente ha fatto, pernoltre quarant’anni, da scultore: lo scalpello, in quegli annintrascorsi tra la sua terra e quelle lontane del Medio Oriente, sinmuoveva sulla pietra, ora scavandola per tradurla in forma e corpondell’immaginazione, ora lasciandola intatta nella sua naturalentellurica forma. n

L’indice segue ilnricordo nel suo transito verso il cuore, segnando un tempo (unanpausa) che Pantaleo definisce inquieto: una pausa che glinrichiama l’attesa dei giudizi e quindi le stroncature, i successi,nle delusioni e i sorrisi che hanno segnato la sua vita e la suancarriera di artista».

L’opera in edicola resterànvisibile fino al 30 novembre. Il nuovo ciclo di esposizioni che l’associazione Ra contemporaryArt, in collaborazione con il Museo FRaC Baronissi e con la Pro Loco Terlizzi ha programmato per il 2017 e il 2018 è un progetto al quale danno un fondamentale contributo e sostegno il Sito dell’Arte Ceramica, il Liceo Artistico Corato, lo Studio ADF, consultino, il CaravanSerraglio, il Vicolo, ristorante; la il Cibo degli Dei, pasticceria; Augustus, b&b; il Portale, b&b; LineaGrafica, tipolitografia e Aeroplani di Carta, comunicazione.

giovedì 5 Ottobre 2017

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