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Corso V. Emanuele, gli esercenti: «Pochi posti auto, così si penalizza il commercio cittadino»

La Redazione
Corso V. Emanuele
La consigliera comunale Galliani ha depositato in merito una interrogazione consiliare: «La carenza di posteggi incide negativamente sulla qualità abitativa complessiva della zona, che, anche commercialmente, diviene meno comoda»
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Gli esercenti di Corso Vittorio Emanuele si lamentano per la mancanza di posti auto lungo la centrale arteria cittadina. 

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In particolare i commercianti hanno evidenziato, anche attraverso un'istanza formale indirizzata il 18 giugno scorso all'attenzione del consiglio comunale, la recente collocazione di un segnale stradale di sosta e fermata lungo il marciapiede del corso presso i numeri civici 41 e 43, eliminando di fatto – reclamano i commercianti – un punto di sosta e così penalizzando il commercio di prossimità.  

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La rivendicazione è stata sposata dalla consigliera comunale Mariangela Galliani, che ha protocollato in merito una interrogazione consiliare, rilevando che "il numero di posti auto nella zona, in graduale, costante contrazione negli ultimi anni, non è mai stato reintegrato con l’individuazione di aree di parcheggio alternative e risulta ben al di sotto degli standard minimi di legge".

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Alla luce di questo, osserva Galliani, "la carenza di posteggi incide negativamente sulla qualità abitativa complessiva della zona, che, anche commercialmente, diviene meno 'comoda'. Gli operatori economici – continua – hanno ripetutamente portato alla attenzione dell’Amministrazione Comunale l’esigenza di proteggere la vitalità delle piccole attività che con fatica, sopravvivono, non soltanto agli effetti devastanti delle chiusure obbligatorie imposte dall’emergenza sanitaria, ma, pure e soprattutto, alla insidiosa concorrenza dei centri commerciali in sensibile espansione, estremamente favoriti dalla diversificazione delle merci e anche dalla disponibilità immediata di parcheggi che, pur essendo stati individuati all’interno di aree pubbliche, sono, per conformazione, di fatto, ad uso quasi esclusivo dei clienti della strutture di vendita più vicina".

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La consigliera chiede, in virtù di ciò, al sindaco di riferire in consiglio "se esista un preciso provvedimento intermedio della giunta comunale volto a garantire la coerenza tra il Piano urbano per la mobilità sostenibile e la gestione della mobilità in ambito urbano e se, in particolare, il posizionamento del segnale stradale di fermata in Corso Vittorio Emanuele all’altezza dei numeri civici 41 e 43 sia compatibile con le linee programmatiche, con la pianificazione e gli indirizzi adottati". Inoltre chiede "se esista uno specifico provvedimento dirigenziale con il quale sia stata disposta la revisione della segnaletica stradale, prevedendo, oltre altro, il posizionamento motivato del segnale di fermata in argomento" e "in caso affermativo, quale fosse la specifica motivazione". 

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mercoledì 23 Giugno 2021

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