Un barattolo di vetro, sotterrato maldestramente nel cimitero di Terlizzi, era la bara di un feto, che secondo un primo esame medico legale potrebbe essere di 3 mesi e di sesso maschile, cui qualcuno ha pensato di dare artigianale sepoltura.
rnSulla macabra scoperta, che risale a venerdì scorso, il sostituto procuratore della Repubblica di Trani, Giuseppe Maralfa, ha aperto un fascicolo d’inchiesta ipotizzando il reato di occultamento di cadavere a carico di ignoti.
rnA trovare il barattolo è stato un elettricista che stava compiendo alcuni lavori nel cimitero. Il feto, sebbene minuscolo, conservato in “formalina” appariva già abbastanza delineato.
rnOra toccherà all’autopsia, che sarà eseguita dal dottor Giancarlo Divella dell’Istituto di Medicina Legale di Bari, stabilire con più certezza l’epoca della morte.
rnPoco probabile che si tratti di un “rifiuto ospedaliero”. Più verosimile ipotizzare, invece, che si sia dinanzi ad un aborto clandestino avvenuto fuori da ambienti sanitari au torizzati.
rnDi qui l’ampliamento del raggio d’indagine, che dunque non si limiterebbe al rinvenimento di venerdì, ma che approfondirebbe ulteriori aspetti per verificare la presenza della pratica clandestina in zona.