La perdita della stima

Dott.ssa Emma Quinto
«Ho due figli di 3 e 6 anni che adoro, lavoro in uno studio dentistico, e ho un marito che mi ama e mi rende felice. Eppure non riesco a valorizzarmi...»
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«Cara dottoressa Quinto, le scrivo perchè da circa un paio di anni sento che la mia vita è cambiata. Non credo sia successo nulla di estremamente significante che possa aver scatenato questo mio cambiamento, ma non riesco a spiegare perchè sto perdendo la stima in me. Mi sento diversa, non reagisco sempre positivamente alle situazioni o semplicemente come avrei fatto fino a qualche anno fa. Mi curo abbastanza ma sono molto meno attenta al mio aspetto fisico rispetto a qualche anno fa. Ho 37 anni, sono sempre stata una persona energica, dinamica, attiva, attenta ai particolari, mi è sempre piaciuto vestire bene ed essere positiva.

Ora lo sono meno. Adesso la mia vita è abbastanza serena, sono sposata, ho due figli di 3 e 6 anni che adoro, lavoro in uno studio dentistico, e ho un marito che mi ama e mi rende felice. Eppure non riesco a valorizzarmi, non riesco ad essere soddisfatta del tutto di me come persona, non riesco a concentrarmi su di me, non come mamma o come moglie. Vorrei semplicemente ritrovare la stima in me stessa, vorrei riuscire a valorizzarmi come ho sempre fatto, ed ho paura di lasciarmi andare. Spero Lei possa darmi un consiglio, le sarei davvero riconoscente».

Ciao, mi dispiace non conoscere il tuo nome, ma spero di esserti più che utile. Ho letto attentamente ciò che hai scritto. Capita a tutti di avere dei momenti di “disorientamento”, ma credo che basti davvero poco per riprenderti quello che ti appartiene! Per prima cosa se ci valorizziamo la nostra autostima sarà alta altrimenti sperimenteremo quella che viene chiamata bassa autostima, questo perchè la stima di sé nasce dal confronto tra l'immagine che ciascuno ha di se stesso e l'immagine di ciò che si vorrebbe essere.

L’autostima è solo una delle componenti del nostro benessere psicologico. Sono molte le componenti che gestiscono la nostra vita, ma sicuramente l'autostima indirizza molte delle nostre scelte, infatti funziona come una particolare lente che ingigantisce o miniaturizza le nostre risorse personali. Si potrebbe ipotizzare che in questi ultimi anni la tua attenzione si sia spostata leggermente sulla famiglia che su te stessa e questo può averti portato a “metterti leggermente da parte”. Cerca di vedere la tua vita come un'insieme che comprenda te stessa come persona/mamma/moglie.

Sicuramente ti sentirai più valorizzata e ti renderai conto di essere più attenta di quanto pensi a tutto quello che gestisci ogni giorno e semplicemente che le tue priorità sono cambiate ma non sono “svanite”. Hai la tua famiglia che ti assorbe e ti rende felice, ma non dimenticarti di prenderti del tempo per te stessa.

Ti indico quelli che possono essere individuati come elementi chiave per una buona autostima.
– Scoprire quali sono i propri valori fondamentali e quindi fare chiarezza con se stessi rispetto quello che si vuole e quello che non si vuole nella propria vita. 

– Riconoscere le proprie emozioni distruttive: imparare a riconoscere ed entrare in contatto con emozioni maggiormente sane e che ci sostengano nei momenti di difficoltà. 


– Lavorare sull’immagine di se: molto spesso ci armiamo di buoni propositi e determinazione (voglio dimagrire, voglio smettere di fumare etc..) ma se prima non modifichiamo l’immagine che abbiamo di noi stessi tenderemo inconsciamente a sabotarci. 



Spero di averti dato uno spunto su cui riflettere. Se dovessi avere delle domande non esitare a contattarmi.

giovedì 23 Febbraio 2012

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