Politica

Consiglio, è “giallo” sulla raccolta rifiuti presso le case sparse. De Chirico: «Perché è stata sospesa?». Il sindaco: «Non ci risulta»

La Redazione
consiglio
Il consigliere del Pd si fa portavoce delle segnalazioni di alcuni cittadini residenti in campagna. «Usano la compostiera, ma non hanno agevolazioni promesse da amministrazione»
scrivi un commento 28

Il Consiglio comunale di ieri pomeriggio è trascorso abbastanza rapidamente, deliberando soltanto su un punto all'ordine del giorno, il diritto allo studio.

nn

L'ultima parte dell'assemblea è stata tuttavia caratterizzata da un breve, ma vivace dibattito sulla Tari – la tassa sui rifiuti – applicata dall'amministrazione nelle cosiddette case sparse, ovvero le abitazioni ubicate nelle campagne o comunque al di fuori del nucleo urbano più densamente popolato, pur se in territorio comunale.

nn

Facendosi portavoce delle segnalazioni di alcuni cittadini, il consigliere del Partito Democratico De Chirico è intervenuto per verificare il motivo per cui il servizio di smaltimento dei rifiuti porta a porta sia stato di fatto sospeso presso queste utenze.

nn

Molti residenti di queste zone – tira le somme De Chirico – pur non usufruendo di un regolare servizio di smaltimento dei rifiuti, hanno ricevuto la cartella Tari a tariffa ordinaria. “Pur compostando con sacrificio la frazione organica, questi cittadini non hanno goduto della riduzione Tari del 20% promessa a suo tempo dall'amministrazione”, denuncia il consigliere di opposizione, il quale rileva pure una sensibile riduzione della qualità della nettezza urbana "non solo nelle campagne, ma anche nello spazzamento delle strade, che sono più sporche rispetto a prima".

nn

Nella sua immediata replica il sindaco afferma di non essere al corrente di eventuali sospensioni del servizio in quelle zone e lo stesso Comandante della Polizia Municipale, Lorusso, interpellato in merito, conferma: “Da noi non è venuto nessuno a lamentare il mancato servizio nelle case di campagna”.

nn

Ma De Chirico incalza citando, a stretto giro di posta, la testimonianza resagli da alcuni operatori dell'Asipu – l'azienda incaricata del servizio porta a porta in città – i quali gli avrebbero riferito de visu che nelle case sparse non si effettua più il porta a porta.

nn

Al di là dell'incertezza nel merito, Gemmato si difende protestando il pesante vincolo, subito dall'amministrazione, dei costi di un servizio ponderoso come lo smaltimento dei rifiuti e nega recisamente che le strade siano più sporche rispetto all'era pre-porta a porta. “Se qualche incivile imbratta le strade subito dopo la pulizia fatta dagli operatori nel turno mattutino – concede il primo cittadino – non si può parlare di disservizio o inefficienza…”.

nn

“Cercheremo di integrare il servizio – taglia corto Gemmato -, ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Dobbiamo contemplare un servizio di qualità compatibilmente con il contenimento dei costi. Dobbiamo anche considerare che abbiamo ottimizzato e razionalizzato il servizio, aumentando di un turno per la raccolta della carta a costi invariati, a costi invariati”.

nn

Dopo l'inconseguente diatriba, il Presidente del Consiglio Adamo ha sciolto infine l'assemblea, che si aggiornerà a data da decidere in Commissione Affari Istituzionali. In serata Città Civile però è tornata a bomba sul focus della giornata politica, mettendo in rilievo la presunta insufficienza delle risposte fornite dal sindaco e dal dirigente Lorusso all'interpellanza di De Chirico, le quali denoterebbero una imperfetta conoscenza del territorio comunale da parte degli amministratori. Gemmato e Lorusso non saprebbero, secondo Città Civile, "neanche di cosa si stia parlando". "E' chiaro – chiosa la nota del Movimento Civico – che uno dei due è di troppo per Terlizzi!". 

n

giovedì 1 Dicembre 2016

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti