Ieri sera

Lo scandalo Censum tra inchiesta e spettacolo al Garzia: «Terlizzesi, ha da passà ‘a nuttata…»

Gianpaolo Altamura
Gianpaolo Altamura
Il maltolto
Grande partecipazione, ieri sera, per la presentazione de "Il maltolto", il libro scritto da Città Civile, su cui hanno dialogato, alternando informazione e ironia, Pasquale Vitagliano, Michele e Gianpaolo Altamura
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C’era il pubblico delle grandi occasioni ieri sera al Piccolo Osservatorio Garzia per la presentazione de “Il maltolto”, il libro scritto da Città Civile sul caso Censum, lo scandalo tributario-finanziario scoppiato a Terlizzi nel 2012, per cui è in corso presso il Tribunale di Trani un processo in cui sono imputati i vertici della società di riscossione tributi, fallita nel 2015, e la dirigente finanziaria del Comune di Terlizzi in carica, Francesca Panzini.

L’ampia sala del cinema, trasformata per l’occasione in un vero e proprio palcoscenico teatrale, con tanto di luci puntate sui protagonisti della serata – Pasquale Vitagliano, affiancato dall’attore teatrale Michele Altamura e da Gianpaolo Altamura, docente presso l’Università di Bari e giornalista –, era occupata in ogni ordine di posto: poltrone esaurite, ma anche molta gente in piedi, a riempire ogni spazio libero, e tanti altri rimasti fuori.

Il format della serata, a metà strada tra il teatro di narrazione, l’inchiesta giornalistica e la ricostruzione storico-politica, ha privilegiato la modalità del racconto civile, alternando l’informazione sulle origini e gli sviluppi graduali dello scandalo tributario – sempre circostanziata, ricca di testimonianze dirette e riferimenti testuali alle “carte” e alle intercettazioni (pubbliche) del processo tranese – a momenti di schietto umorismo, con il tormentone della tazzina di caffè – “topos” del potere, che si incontra e trama nei bar della vicina Ruvo – e i richiami divertiti al fantomatico “Peppinconsulting”, il misterioso “praticone” che costituiva un vero e proprio punto di riferimento per i protagonisti della vicenda Censum, paragonato ironicamente da Michele Altamura a Mister Wolf, il “risolvo problemi” del tarantiniano “Pulp Fiction”.

Seduti simbolicamente a un tavolino da bar, l’attore di Vico Quarto Mazzini e Gianpaolo Altamura hanno imbeccato con ritmo e senso dello spettacolo Pasquale Vitagliano, che ha descritto in maniera articolata ma puntuale, ben calibrando la necessità dell’analisi giornalistica e la chiarezza della sintesi storica, le varie tappe del caso Censum, ricostruendo con perizia la genesi dei rapporti tra l’amministrazione terlizzese e la società di Rutigliano, un nodo “gordiano”, questo, che secondo il candidato sindaco della Comunità Civica è alla base di tutte le evoluzioni politiche – anche quelle apparentemente estemporanee e incomprensibili per i comuni cittadini – accadute nella nostra città negli ultimi anni. La tesi – corazzata – di Vitagliano è che i detentori del potere politico-tributario hanno inciso, se non determinato direttamente, prima sulla caduta della giunta Di Tria nel 2011 e poi sulla conseguente ascesa a sindaco di Ninni Gemmato, l’anno successivo. Per superare questa fase ambigua della storia recente terlizzese, “ha da passà ‘a nuttata”, ha sintetizzato Gianpaolo Altamura, citando “Napoli Milionaria” di De Filippo, un testo in cui si fa riferimento al degrado morale e culturale in cui agli occhi di Eduardo la città partenopea cadde durante la Seconda Guerra Mondiale, svendendo la propria anima ai dominatori e ai potenti per meri interessi venali.

Il dialogo a tre è stato interrotto più volte dagli applausi del pubblico, a sottolineare la partecipazione, anche emotiva, dei terlizzesi rispetto alla vicenda, che rappresenta evidentemente ancora una ferita aperta per i contribuenti, che difficilmente (l’avverbio, puntualizza Vitagliano, è suggerito da una sentenza della Corte dei Conti) potranno beneficiare del denaro pubblico che è stato loro sottratto nel periodo tra il 2010 e il 2012: da chi e come, e in virtù di quali – eventuali – protezioni, lo stabiliranno i giudici tranesi. Resta, per adesso, il senso di partecipazione e interesse civile espresso dalla serata di ieri, un vero e proprio successo in termini di sensibilità democratica per la storia recente della nostra città.

martedì 28 Marzo 2017

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