​Elogio della bicicletta

Legambiente Corato
Il ciclo non ha controindicazioni stagionali, muove un' economia ciclabile e rende più vivibili le nostre città
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Sweet and slow are beautiful. La bicicletta ci accompagna in tutte le stagioni dell’anno e della vita. Da piccoli, ci hanno regalato un triciclo di varie grandezze e colori, si passa a chi le ha di varie dimensioni, grandezze, modelli e di telaio rispetto all’altezza del ciclista.

La bicicletta non ha controindicazioni, vive di continui restyling di nuovi materiali che vengono utilizzati. Il ciclismo fa parte di un sistema di trasporto che collega tutti i mezzi di trasporto e garantisce la mobilità in città. Per molti viaggi diverse esistono diverse opzioni per questo mezzo di trasporto. La strategia ciclistica mira a influenzare la scelta delle persone tra quelle opzioni a favore della bicicletta. In tal modo, si concentra sul passaggio dei viaggi che sono attualmente effettuati in auto per passare alla bicicletta e all’uso combinato della bicicletta e il trasporto pubblico rispettivamente come il treno, ad esempio.

La bellezza della bicicletta non ha tempo, né età, purtroppo, mancano delle politiche a favore della mobilità ciclabile: se, a livello centrale istituzionale, ci sono progetti per tutte le forme di mobilità sostenibile e le ZTL – Zone a Traffico Limitato, con la creazione di piste ciclabili, è indispensabile una strategia pedonale della città e un supporto sociocomunicativo per il trasporto pubblico per rafforzare la “eco-mobilità” suo complesso. Una città amica della bicicletta è una città di brevi tragitti – dove la gente vive a livello locale vicino a servizi e infrastrutture sociali, dai luoghi di lavoro alle aree ricreative, fino ai collegamenti di trasporto pubblico.

L’alloggiamento negli spazi dove ci sono più insediamenti abitativi e il centro con una struttura che possa essere compatibile per spostamenti brevi e interconnessioni con altri mezzi di trasporto può essere fatta con la bicicletta. Molti viaggi possono essere trasferiti in bicicletta nel campo del commercio, in particolare, ad esempio, nella fase finale di un processo di consegna.

Per raggiungere questi fini, un altro strumento importante è l’avvio di una vera campagna di comunicazione sull’uso della bicicletta: prendere la decisione politica di limitare lo spazio destinato all’automobile, sia per il traffico, sia per i parcheggi, per creare sistemazioni ciclabili richiede un certo tatto e un’attenta strategia: spiegazioni alla popolazione e una realizzazione graduale, attraverso processi di partecipazione partendo dal basso. I gruppi locali possono essere vettori di un cambiamento con la diffusione dell’uso della bicicletta. Solo attraverso una comunicazione continua, incessante e mirata accompagnata da altri interventi, è possibile ottenere risultati soddisfacenti, in caso contrario si resta solo nella logica di iniziative pubblicitarie o di greenwashing.

Infine, l’ultimo aspetto da considerare per una corretta ed efficace pianificazione è quello legato ai costi. Il costo degli investimenti può essere molto variabile rispetto al progetto ed a quali obiettivi si vogliono conseguire. L’economia della bicicletta ha la forma della stessa ruota. È incentrata da quella parte economica che parte dall’acquisto del ciclo o sul ripristino con la sostituzione o la riattivazione delle parti funzionali o l’arricchimento di una serie di accessori. Tutto questo muove anche un’economia di artigiani, riparatori, di commercio di pezzi ricambio e di sostituzione delle varie parti, o di restauro delle parti metalliche, specie per le biciclette d’epoca. Sarebbe utile attivare delle leve fiscali per incentivare l’acquisto, l’uso e la gestione del mezzo a due ruote, anche se non è sottoposto da tassazioni come le autovetture.

L’utilizzo dei cicli favorisce un abbattimento della Co2 con la conseguente diminuzione del traffico urbano. L’uso delle due ruote è apportatrice di un benessere psicofisico, di un miglioramento del proprio stato di salute, si ha una conoscenza olistica delle nostre città. I benefici non si fermano qui.Sinteticamente ne abbiamo elencati e schematizzati i principali. La bicicletta da sempre rappresenta uno degli indicatori della qualità di vita di una città: le scelte spettano ai cittadini ed alle istituzioni per migliorare l’ecosistema urbano.

Quindi W la bicicletta!

Altri contributi: http://www.legambientecorato.it/index.php/component/content/article/18-documenti/570-la-nostra-posizione-senza-equivoci-e-reticenze

venerdì 31 Agosto 2018

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