​Per una buona scuola

Legambiente Corato
La formazione vive dei cambiamenti in atto, ma è necessario recuperare la giusta dignità degli operatori per avere una maggiore qualità dell'istruzione e della cultura italiana
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Nel corso degli ultimi anni i vari governi nazionali si
sono cimentati nel riformare, ristrutturare, tagliare la scuola, anche,
paradossalmente, quando parti di esse avevano dei buoni risultati sulla base
delle competenze e delle skills di base. Non solo una continua campagna di
delegittimazione della figura del personale della scuola dai docenti, ai
dirigenti e del personale tutto hanno demolito l’immagine sociale con le
conseguenze che la cronaca evidenzia di insegnanti minacciati e picchiati,
dirigenti intimoriti da eventuali ritorsioni.

Tutto questo dimostra che abbiamo
perso la cognizione la qualità del sistema scolastico è strettamente collegata
alla crescita culturale del Paese, al superamento delle disparità economiche e
sociali, alla formazione di cittadini che sappiano interpretare criticamente ed
agire responsabilmente negli attuali e nei futuri contesti: veloci, complessi
ed aperti a nuove prospettive sempre in divenire. Sembra scontato che la scuola
rappresenta la principale agenzia formativa del Paese sia per struttura, per
indotto sia per organizzazione.

Ad essa compete, infatti, la lettura
consapevole dei bisogni educativi che si esprimono nei diversi territori:
necessità attraverso le quali si orienta la crescita di una comunità verso
obiettivi di cambiamento anche in un’ottica ambientalista in chiave olistica.
Con l’autonomia scolastica, nata dall’attuazione del titolo V della
Costituzione, l’Istituzione scolastica ha maggiori opportunità di assumere
questo ruolo dinamico rispetto al territorio e di costruire dei curricoli che
per contenuti e modalità possono essere più rispondenti ai bisogni che la
comunità scolastica e territoriale esprimono.

Legambiente, da
sempre, sostiene questo ruolo attivo di interscambio fra scuola e territorio ed
all’interno di questa funzione inserisce anche un diverso sviluppo della
professione docente, meno autoreferenziale e capace di condividere progetti con
approcci di ricerca e nuova sperimentazione educativa all’interno della propria
comunità scolastica e confrontandosi con il territorio per la costruzione di un
sapere ecologico, visto in chiave olistico. Noi l’abbiamo fatto e lo stiamo
facendo partiamo con il progetto di alternanza con il liceo-classico “Oriani”
di Corato, non solo diversi istituti di ogni ordine e grado di diverse città ci
chiedono continuamente partnership per partecipare a vari PON.

Crediamo di
essere un punto di riferimento nel campo della promozione all’educazione
ambientale sul territorio. Ritorniamo alla formazione per i docenti quella che
molti documenti educativi europei definiscono la lifelong learning. Molti la
fanno, anche in modalità webinar, e da sempre, per dovere etico. La legge 107
l’ha introdotta formalmente come novità. Per altri versi, c’è da dire che quasi
tutte le professioni liberali sono organizzate da Ordini che impongono la
formazione continua ai propri iscritti con disposizioni proprie come prescritto
anche da Leggi Europee.

Le campagne annuali cicliche come, per esempio, Puliamo
il Mondo e Festa dell’albero e gli eventi culturali hanno la funzione di
rigenerare un processo educativo complesso che va sostenuto in maniera
interdisciplinare, integrando l’ottica della progettazione tecnica con quella
della gestione dei processi sociali ed educativi che possano innescare il
cambiamento nelle comunità attraverso processi educativi, di cittadinanza e di
partecipazione. Il Paese ha bisogno di una vera ed autentica buona scuola o
meglio di una scuola migliore, ma cerchiamo insieme di recuperare innanzitutto
la capacità di una sana relazione tra i soggetti coinvolti: dall’ascolto del
governo centrale da chi la scuola la fa ogni giorno sul campo e quotidianamente
ha varie difficoltà che non sono sempre ascoltate, ai bisogni formativi degli studenti,
specie quelli dei diversamente abili, degli stranieri che impattano
con le insufficienze, talvolta, di risorse, di spazi e di servizi.

Tuttavia, è fondamentale la necessità di dare dignità a tutti gli operatori
scolastici con maggiori strumenti, garanzie e tutele per avere una maggiore
qualità di istruzione. E’ un discorso complesso, che merita diversi
approfondimenti in vari aspetti ed ambiti. In questo approfondiremo altre
prospettive di questo settore per dare un contributo alla crescita civile,
democratica ed ecologica della nostra scuola pubblica.

Buon anno scolastico a tutti!

venerdì 14 Settembre 2018

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