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«Sono rimasta nella mia terra per coltivarla»: la terlizzese Lucia alla festa di “Italia in Comune”

La Redazione
«Sono rimasta nella mia terra per coltivarla»: la terlizzese Lucia alla festa di "Italia in Comune"
Lucia Pennuzzi, giovane agricoltrice terlizzese, negli scorsi giorni ha narrato la sua storia sulla popolare pagina Facebook dedicata alla pugliesità, "Inchiostro di Puglia", al festival di "Italia in Comune"
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Ci sarà anche Lucia Pennuzzi, la giovane agricoltrice terlizzese che negli scorsi giorni ha narrato la sua storia sulla popolare pagina Facebook dedicata alla pugliesità, “Inchiostro di Puglia”, al festival di “Italia in Comune”.

La manifestazione pugliese del “partito dei sindaci”, fondato dal primo cittadino di Parma, l’ex grillino Pizzarotti e, tra gli altri, il sindaco di Bitonto Abbaticchio, si svolgerà il prossimo 27 ottobre a Panni, in provincia di Foggia.

Tra gli ospiti ci sarà dunque la trentenne terlizzese, che dopo essersi diplomata con maturità scientifica, frequenta il corso di scienze e tecnologie agraria all’università di Bari. Nel mentre ha aperto, co partita Iva, una impresa agricola portando avanti con la sua famiglia dodici ettari prettamente di ulivi certificati dop “Terra di Bari”, con un fatturato dai 400 ai 900 quintali l’anno.

“Sono una di quei pochi giovani che hanno deciso di rimanere nella loro terra e sono una di quelle poche ragazze che invece di “f’ la calzett'” (passare il tempo oziando, ndr) ha deciso di coltivarla direttamente anzi in questo caso di ararla”, ha raccontato Lucia a “Inchiostro di Puglia”. “Sì, hai visto bene: io e il mio trattore lavoriamo da quasi dieci anni. Non ti nego che è stato difficile intraprendere un lavoro prettamente maschile, ma ora sono orgogliosa di me stessa. Soprattutto ora, che quando mi vedono in paese mi dicono: “mo, ci a cher?” oppure “mo na femmn cu u trattor? C ve facen”, sono soddisfatta”.

Nella festa di Italia in Comune si parlerà proprio delle prospettive future del meridione, troppo spesso schiavo di stereotipi penalizzanti. Il caso di Lucia non potrà che dare, come dice anche il comunicato di lancio dei promotori, “nuovi spunti di riflessione per il nostro territorio”.

domenica 13 Ottobre 2019

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