Cronaca

Villa Angarano e campagne lungo via Chicoli sommerse dai rifiuti, la denuncia di Legambiente

La Redazione
degrado in villa angarano
Il circolo "Amici di Vito e Clara" mette in evidenza le condizioni discutibili in cui si trova l'area di Villa Angarano, dimora storica del 1800 sita sulla via per Molfetta, da anni in balia del degrado
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Legambiente mette in evidenza le condizioni discutibili in cui si trova l’area di Villa Angarano, dimora storica del 1800 sita sulla via per Molfetta, da anni in balia del degrado.

“Anche ad uno sguardo fugace dall’esterno, la Villa appare in uno stato di totale abbandono, divorata dall’incuria. E se questo dovrebbe preoccupare il solo proprietario (anche se l’immobile sarebbe di interesse storico-culturale per l’intera comunità terlizzese), quello che dovrebbe per certo preoccupare tutti è la situazione di degrado ambientale dell’intero sito. Centinaia di metri quadrati del cortile sono ricoperti da un tappeto in erba artificiale che col passare del tempo si sta degradando. Sparsi nel giardino si notano una moltitudine di contenitori, bottiglie, vestiti e rifiuti vari presumibilmente lasciati da lavoratori stagionali immigrati che vi si accampano nei mesi caldi”, denuncia il circolo “Amici di Vito e Clara”.

“A loro, però, non può essere imputata la presenza di cumuli di guaine impermeabilizzanti, copertoni e bustoni pieni di chissà cosa! E va di certo definitivamente risolta la loro situazione, fornendo sistemazioni adeguate, per tutelare la loro salute e sicurezza, e quelle di tutta la comunità”, continua il comunicato della sezione terlizzese, che considera “altrettanto sconcertante è la situazione nella immediata campagna circostante: manufatti in cemento-amianto, materassi, coperte, vestiti, ancora copertoni e rifiuti di tutti i generi. Era il 2018 quando la Villa venne fatta sgomberare dalle forze dell’ordine e l’area completamente bonificata dalla proprietà, su intimazione della Polizia Municipale. Dopo due anni e mezzo siamo punto e a capo! La situazione peggiora se ci si avventura verso i terreni nei pressi del Palazzetto dello Sport di Via Chicoli. Lungo i muretti a secco è un continuo di calcinacci e scarti di materiale edile a cui si aggiungono masserizie, mobili, cumuli di fili in gomma, lastre di cristallo, resti di animali e buste di rifiuti maleodoranti che richiamano animali randagi e topi. I rifiuti più ingombranti e pesanti sono accatastati lungo i muretti a secco, ma tutto ciò che viene gettato appena più lontano all’interno dei campi, viene irrimediabilmente e irresponsabilmente triturato o sotterrato dai mezzi agricoli, incuranti del danno alla salute e all’ambiente di cui tali operatori agricoli si rendono artefici”.

La zona, lontana dal centro e perciò “fuori dal controllo delle Istituzioni, è stata individuata da alcuni come luogo dove abbandonare impunemente tutto ciò che si vuole, nonostante il quotidiano funzionamento dell’isola ecologica di Via Italo Balbo dove poter conferire gratuitamente gran parte delle tipologie di rifiuto, e il servizio anch’esso gratuito di ritiro domiciliare dei rifiuti ingombranti. E degrado, si sa, chiama degrado!”.

Alla luce di questa situazione, per Legambiente è assolutamente necessario “un intervento immediato della Polizia Municipale e un segnale chiaro e forte delle Istituzioni che pongano fine a tali delitti ambientali. Non è mai troppo tardi!”, conclude l’associazione.

lunedì 21 Settembre 2020

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