Spettacolo

Terlizzi “capitale” per cinque giorni della sonorizzazione cinematografica con il Silent Festival

La Redazione
Terlizzi "capitale" per cinque giorni della sonorizzazione cinematografica con il Silent Festival
Si è conclusa il 5 settembre la terza edizione della manifestazione organizzata al Mat nell'ambito del progetto Silent – visioni sonore, realizzato con il contributo del Comune di Terlizzi e della Regione Puglia
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Si è conclusa il 5 settembre la terza edizione del Silent Festival, manifestazione organizzata nell’ambito del progetto Silent – visioni sonore, realizzato con il contributo del Comune di Terlizzi e della Regione Puglia (Dipartimento turismo, Economia della Culturale e Valorizzazione del Territorio).

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“Un grande respiro di normalità, di arte, di senso di comunità dopo due anni complessi per il settore dello spettacolo”, è stato il commento del direttore artistico Corrado Nuccini a conclusione dell'evento che, per cinque giorni, ha reso Terlizzi la capitale delle sonorizzazioni cinematografiche.

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Oltre 600 presenze complessiva per la rassegna che si è aperta con la sonorizzazione di “Come l’ingordigia rovinò il Natale a Cretinetti”: i ragazzi dell’Accademia musicale la Stella hanno presentato le composizioni create insieme a Fabio Gesmundo e Pasquale Calò nel laboratorio che ha preceduto il festival. La prima serata si è invece conclusa con “Drifters” di Grierson, sonorizzata da un’orchestra digitale composta attraverso il laboratorio musicale di Dario Tatoli (Makai).

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Il secondo giorno è stato dedicato alla sonorizzazione del capolavoro “Metropolis”: i musicisti pugliesi coinvolti hanno prodotto musiche inedite attraverso il laboratorio Soundtrack, format di residenza artistica realizzato con la collaborazione del Centro Musica del Comune di Modena e la presenza di Laura Agnusdei.

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L’ospite della terza giornata ha conferito al festival un respiro internazionale: Hoshiko Yamane dei Tangerine Dreams ha regalato un prezioso show audio/video nel teatro del MAT per un’unica data italiana. La serata si è conclusa con la selezione musicale di Paolo Ruggiero che ha sonorizzato “Il Gabinetto del dottor Caligari”.

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Xabier Iriondo degli Afterhours, Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò, Karim Qqru degli Zen Circus ed Emidio Clementi dei Massimo Volume sono stati i superospiti nazionali che hanno presentato una inedita sonorizzazione di Haxan, per la prima volta tradotto in italiano. Lo spettacolo è stato il risultato di un percorso di produzione avvenuto durante i giorni del festival che ha visto i musicisti impegnati in residenza artistica al Mat.

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Durante i quattro giorni del festival è stato visitabile il percorso audio/visivo realizzato da Apulia Center for art and Tecnologies attraverso cinque residenze artistiche che hanno dato la possibilità a cinque artisti visuali di reinterpretare visamente i lavori di cinque artisti internazionali: Bersarin Quartett, Outer, Hoshiko Yamane, Coliguacho, Message to Bears. Visibili durante il festival anche i lavori del collettivo Almanacco che hanno reinterpretato dal punto di vista illustrativo le locandine di numerosi storici capolavori del cinema.

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Appuntamento al prossimo anno: confermate le collaborazioni con Museo del Cinema di Torino, con Dna Concerti e tutti i partner di progetto impegnati alla crescita del format proposto da Officina di Strada e dal Mat laboratorio urbano.

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martedì 14 Settembre 2021

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