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Terlizzi, sito storico Grimaldi: è una opportunità per la città?

La Redazione
Il principe Alberto di Monaco a Terlizzi
Si stringe un patto di amicizia tra la città dei Fiori e il Principato
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La visita di Alberto II di Monaco nella città di Terlizzi non si esaurisce all'atto della presenza del sovrano monegasco nella Città dei Fiori. Ci sono passaggi dei discorsi, sia del sindaco Gemmato che dello stesso Principe Alberto, che indicano precisamente la strada che questa visita ufficiale traccia: il patto di amicizia e di collaborazione tra i siti storici Grimaldi, tra cui anche la città di Terlizzi che fu patrimonio dei Grimaldi per oltre un secolo tra il 1532 e il 1641, e lo stesso Principato di Monaco. 

Nel suo indirizzo di saluto al Principe, il sindaco Gemmato ha evidenziato alcuni aspetti: «La signoria dei Grimaldi di Monaco, dal 1532 e sino al 1641, è contrassegnata da episodi di non scarso rilievo che consentirono a Terlizzi di evolvere e progredire in bella e dinamica realtà, fiorente ed economicamente intraprendente, ricca di monumenti» ha detto il sindaco. E ancora: «Ѐ anche con finalità di promozione e inserimento nei circuiti della conoscenza, che come Amministrazione Comunale abbiamo ben volentieri aderito all’Associazione Siti Storici Grimaldi di Monaco, di cui è Presidente Onorario ilPrincipe Alberto II di Monaco e Presidente il sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola. Tale associazione raccoglie numerosi comuni e città, tra le quali la stessa Genova, con l’intento di creare una rete, un percorso, una promozione turistica e culturale attraverso l’impronta che i Grimaldi hanno lasciato in tali luoghi. Con i suoi 700 anni di storia la famiglia di Monaco, attraverso alleanze, accordi diplomatici, matrimoni, si è legata, infatti, con oltre 100 diverse località francesi, spagnole, italiane. Si comprende così meglio quale opportunità preziosa ci è data per far conoscere Terlizzi e le sue bellezze, le peculiari tradizioni, i prodotti tipici» ha affermato Gemmato.

E ha poi concluso: «In un momento assai delicato per la comunità internazionale, anzi, per la stessa umanità, agitate da venti di guerra, in un frangente della nostra storia comune in cui seguiamo con angoscia e trepidazione il dramma del Popolo Ucraino che rischia di espandersi ben oltre gli attuali confini, avvertiamo maggiormente il bisogno di rinsaldare, attraverso le opportunità che ci offre la storia, i vincoli di solidarietà, percorrere i sentieri della conoscenza, aprire le porte al dialogo, intessere o rafforzare reti di amicizia, educare al rispetto reciproco. In definitiva, di lavorare e impegnarci concretamente per l’amicizia tra i Popoli, costruire fondamenta solide e durature di pace, concordia, civile convivenza».

Dal canto suo, il Principe Alberto II, ha detto: «Con la vostra adesione – ha detto il principe – ripercorrete poco più di un secolo di storia cittadina dal 1532 al 1641. Una storia relativamente breve, ma ricca, a quel tempo inscritta in un contesto europeo e locale turbolento».

«Anche se la vostra città è evidentemente molto cambiata dal XVII secolo – ha continuato –  il suo volto da tempo mi è familiare : ne conservo ancora una veduta, tuttora esposta nei Grandi Appartamenti del Palazzo che fu realizzata per il mio avo Onorato II. L'ufficio filatelico e numismatico del Principato ha riprodotto questo dipinto in un francobollo, e mi piace sottolineare che gli antenati dell'attuale direttrice dell'Ufficio sono originari della vostra regione e ancora oggi portano a Monaco il nome della vostra città».

Terlizzi "è tuttora molto presente a Monaco, ma i nostri legami possono essere ulteriormente rafforzati" ha detto ancora il principe, approfittando dell'occasione per invitare il sindaco Ninni Gemmato "a partecipare a una futura edizione degli incontri dei Siti Storici Grimaldi di Monaco che si svolgerà sulla Place du Palais. Nel corso di un fine settimana di giugno del prossimo anno, da vivere all'insegna dell'amicizia e della convivialità, il suo comune potrà esporre le tradizioni, la cultura, la gastronomia e l'economia che le sono proprie". "Ciò che la storia ha creato quasi cinque secoli or sono – ha concluso – sarà quindi terreno fertile su cui consolidare relazioni durature".

Un invito che sarà evidentemente raccolto dal successore di Gemmato e che, probabilmente, potrà rappresentare una importante occasione per la Città dei Fiori e delle ceramiche. 

giovedì 21 Aprile 2022

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