Dopo l’adozione da parte della giunta comunale, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) è stato approvato anche dal Consiglio comunale. Il PEBA è un documento di programmazione che contiene tutti gli interventi necessari per assicurare totale accessibilità e fruibilità degli spazi urbani, dei trasporti e degli edifici di competenza comunale, con un’attenzione specifica a favore delle persone con disabilità fisiche, sensoriali o cognitive.
Si tratta di un documento di pianificazione teso a migliorare la vivibilità della città assicurando un migliore grado di mobilità a favore di tutte le persone. Centoventidue pagine dense di interventi da intraprendere per migliorare viabilità, parcheggi e sistemi di trasporto. Solo per fare alcuni esempi, il documento prevede realizzazione di posti auto riservati a persone disabili; spostamento di manufatti in elevazione e di elementi di arredo urbano lungo i percorsi di avvicinamento agli edifici pubblici; adeguamento dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali; realizzazione di rampe e scivoli; adeguamento funzionale e dimensionale dei cancelli di entrata presso gli edifici pubblici; realizzazione di ascensori per persone disabili; l’implementazione del sistema Loges con l’ausilio di pavimentazione che fornisce informazioni tattiloplantari ai disabili; parcheggio complanare o raccordato alle aree pedonali in piano.
Oltre agli interventi infrastrutturali sono previste buone prassi da adottare sempre in ambito pubblico, tra cui la predisposizione di un servizio di assistenza per le persone disabili e l’organizzazione e formazione del personale addetto all’accoglienza di persone con disabilità.
«Grazie a questo piano rendiamo la città a misura d’uomo, veramente, con azioni concrete e non solo con le buone intenzioni», spiega Laura Chiapparino, assessore all’Urbanistica che ha seguito da vicino la redazione del documento. «Il nostro Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche prevede interventi che riguardano l’accessibilità a spazi e percorsi sia interni che esterni agli edifici pubblici. Il documento nasce da uno studio approfondito, durato diversi mesi, teso a realizzare una mappatura completa degli edifici comunali o di quelli privati ad uso pubblico e un censimento delle barriere. Il percorso partecipativo che è approdato poi alla redazione del PEBA ha visto anche il coinvolgimento delle associazioni e dei portatori di interesse locali, oltre all’ascolto dell’intera cittadinanza attraverso l’attivazione di un questionario online».
Soddisfatto anche il sindaco Ninni Gemmato: «Terlizzi è tra i pochi Comuni in Italia ad essersi dotato di un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e di questo sono profondamente orgoglioso. E’ un lascito importante per il futuro della città. L’eliminazione di ogni barriera architettonica è la cifra di civiltà e modernità che ha caratterizzato la programmazione urbanistica della nostra città».