Sul luogo dell'incidente ferroviario del 12 Luglio
Il racconto

Sul binario, al km 51: in memoria delle vittime delle 12 luglio

Giuseppe Di Bisceglie - Racconto fotografico di Francesco De Marinis
Familiari delle vittime, rappresentanti istituzionali nel ricordo di un giorno che ha segnato la storia di tante famiglie e dell'Italia intera
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Poche parole, occhi lucidi. Il dolore composto dei parenti delle vittime che, anche quest’anno, si sono dati appuntamento sul binario della tratta Andria – Corato, al chilometro 51, proprio lì dove sei anni prima i loro cari avevano perso la vita in un incidente ferroviario destinato a cambiare la loro storia personale ma anche quella dell’Italia intera. C’è chi ha preferito commemorare i propri familiari in altra sede, in maniera privata. I rappresentanti delle istituzioni, però, all’appuntamento con la memoria non potevano mancare. Stamattina, sul luogo dell’incidente del 12 luglio 2016 c’erano i sindaci di Corato e Andria, il vice presidente della provincia Bat, il delegato del sindaco di Bari, la consigliera regionale Di Bari, i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato, il cui operato fu molto prezioso proprio nel giorno della strage.

Sui binari sono stati lasciati dei fiori, delle immagini delle vittime, parole scritte dai loro familiari. Inevitabile lo sconforto di chi, pur avendo metabolizzato l’accaduto, non lo ha accettato. Del resto perdite così gravi sono impossibili da accettare.

Non soltanto il momento del ricordo ma anche della riflessione. Come quella di Franco Caterino, papà di Luciano Caterino, uno dei macchinisti morto nello schianto dei treni. Il suo è stato l’ultimo corpo ad essere recuperato. Franco oggi chiede che la morte di suo figlio, così come di tutti coloro che hanno perso la vita sul treno, non sia inutile. «Ho provato dolore e rabbia anche oggi, ma l’ho contenuta. Non serve ciò che è accaduto per fare buona ferrovia» ha detto. Nelle sue parole anche tanta amarezza per quello che ha definito “lassismo” delle istituzioni nel restituire una infrastruttura sicura a chi viaggia. «Lassismo che priva la comunità del trasporto pubblico; dobbiamo garantirlo per le nuove generazione che si vanno sempre più assottigliando. Chi parte deve arrivare a destinazione sano e salvo» ha detto.

E non a caso anche gli interventi dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali, intervenuti sul posto, si sono mossi nella medesima direzione. Dopo aver letto dei pensieri la sindaca di Andria Giovanna Bruno e il sindaco di Corato Corrado De Benedittis hanno rilasciato delle dichiarazioni.

«Siamo di fronte a due italie differenti. Alcune tragedie vengono trattate in un modo, altre purtroppo per via di una serie di situazioni vengono trattate diversamente» ha stigmatizzato la sindaca di Andria. «Ma non ci arrendiamo e continuiamo a denunciare il fatto che non ci sono vittime di serie A e vittime di serie b e quando la morte arriva chiede giustizia sempre e comunque» ha concluso.

Dello stesso tenore l’intervento di Corrado De Benedittis: «Chiediamo verità e giustizia, attenzione e celerità alle istituzioni. Sei anni sono tanti e quindi possiamo parlare di ritardi nel ripristino di una tratta ferroviaria essenziale per la tratta dei nostri comuni. C’è un Mezzogiorno che fa sentire la sua voce e che chiede dignità, diritti e riconoscimento»

Nelle foto di Francesco De Marinis il racconto di una mattina densa di emozioni.

La commemorazione dinanzi alla Stazione Ferroviaria

Alle 11.06, ora esatta in cui si verificò lo scontro, il sindaco di Corato Corrado De Benedittis, accompagnato dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e rappresentanti istituzionali cittadini, ha omaggiato le vittime del disastro con una corona di fiori. Non in un luogo qualsiasi ma dinanzi alla stazione ferroviaria, dove è apposta una targa in memoria delle 23 persone rimaste uccise nello schianto. Lì dove, ogni giorno, migliaia di persone si recano per spostarsi, per lavoro, per studio, per crescere nella vita e anche per recarsi nei luoghi delle cure e della salute.

martedì 12 Luglio 2022

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