Il resoconto

Festa Maggiore: tra arte, fede e cultura

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Un momento della conferenza stampa di presentazione del programma
Le voci di chi ha raccontato il programma della tanto attesa festa cittadina
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Il dinamismo del Comitato Feste Patronali Maria SS. di Sovereto si è sublimato nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri sera, martedì 26 luglio, all’interno del Chiostro delle Clarisse in occasione della quale il Presidente Carmine D’Aniello, la Vicepresidente Maria Teresa De Scisciolo e l’Economo Luigi Dell’Aquila hanno illustrato in maniera puntuale il programma della Festa Maggiore 2022, denso di eventi variegati sotto il profilo religioso, culturale, artistico e d’intrattenimento.

A partire dal 28 luglio e fino al 28 agosto, saranno spalmati nel corso delle settimane molteplici appuntamenti che daranno sostanza al calendario dell’estate terlizzese. Per consultare il programma completo, già divulgato in precedenza, clicca qui.

«È davvero complessa la realizzazione della Festa in onore della Madonna di Sovereto: i preparativi si dividono in due fasi fra la tranche di aprile e quella di agosto», sono le parole corali delle tre istituzioni del Comitato che hanno voluto sottolineare l’impegno assiduo dei componenti di una squadra affiatata e compatta, interfacciatisi nel corso della primavera e dell’estate con tantissime attività imprenditoriali e commerciali per sostenere con apporti tangibili la concretizzazione dei festeggiamenti.

«Siamo dell’idea che da soli non si vada da nessuna parte: le azioni di ciascuno hanno consentito di presentare oggi un cartellone così corposo. Siamo soddisfatti».

Della stessa opinione è il Sindaco Michelangelo De Chirico che, alla guida di Terlizzi da poco più di un mese, si è ritrovato a fronteggiare numerose e legittime richieste da parte dello stesso Comitato per procedere in maniera ordinata e spedita col vaglio di plurime sfaccettature della Festa.

«Riconosco l’attivismo del Comitato h 24, animato da uno spirito unitario volto a creare una rete così da implementare le dovute connessioni nella parte religiosa e folcloristica», sono state le parole di apprezzamento e incoraggiamento del primo cittadino, «Fede, fiducia e speranza rappresentano le virtù dei terlizzesi pronti a vivere nuovamente la Festa in piazza, emblema di una ripartenza effettiva dopo molta sofferenza. Il Carro Trionfale, inoltre, rappresenta una sorta di musa ispiratrice che tira fuori le espressioni artistiche promuovendo le eccellenze».

Sulla scia del senso di appartenenza suscitato dalla Festa Maggiore, si pone anche l’Assessore Michelangelo De Palma che tra le varie deleghe annovera quella al marketing territoriale. Sin da subito ha mostrato il suo entusiasmo, annunciando che, come già avvenuto negli anni addietro, contribuirà a spingere il Carro Trionfale insieme a tanti altri uomini che si ritroveranno sotto l’impalcatura mobile.

L’amministratore, inoltre, rende note alcune interessanti sperimentazioni: innanzitutto i vivaisti disponibili doneranno circa diecimila piante per allestire i balconi lungo il tragitto che sarà percorso dalla macchina da festa domenica 7 agosto; i ceramisti, inoltre, si sono dedicati alla produzione di spillette e calamite raffiguranti il Carro Trionfale, simbolo identitario della comunità terlizzese.

La ceramica, poi, sarà al centro di un incontro appositamente condotto da Tiziana Veneto, architetto che ha l’obiettivo di armonizzare una visione globale in funzione locale. Il suo scopo si traduce in un «compendio di arte, architettura, design e food» diretto a privilegiare l’inclusione e la partecipazione, in modo da poter predisporre anche degli adeguati percorsi didattico-formativi.

Dalle riflessioni più spirituali è Don Roberto De Bartolo, vicario foraneo e parroco della Concattedrale, che punta l’attenzione soprattutto sulle giornate di sabato e domenica 6 e 7 agosto, dedicate prettamente alla Vergine Maria. «Non è stato trascurato alcun particolare nella predisposizione delle fitte manifestazioni della Festa, ma non dimentichiamo che il centro di tutto è rappresentato da Nostra Signora. Auguro a tutti che ci sostenga nel nostro cammino».

Tra le protagoniste femminili che spiccano in questo periodo di fermento vi è la talentuosa Emma Ceglie cui il Comitato Feste Patronali si è affidato per la direzione artistica del festival “M’illumino di Jazz” e la conduzione di molti altri momenti della rassegna. Esuberante e istrionica, Ceglie è votata a una «musica colta, portatrice di valori etico e morali». Con ben cinque serate musicali che saranno da lei presentate, ospitando artisti illustri di indubbia fama nazionale e internazionale, la concittadina terlizzese è intenzionata a rendere il suo festival una vetrina per altre feste patronali, così da esportare il jazz al di là dei confini di paese.

Di rilievo anche il lavoro artistico compiuto da Enzo Sforza, pittore rinomato di Terlizzi, che annovera tra i suoi dipinti un ovale del Carro Trionfale. Di grande pregio i disegni che Sforza ha realizzato per la Festa Maggiore, impreziosendo con il suo tocco raffinato la comunicazione del Comitato, dalle stampe di brochure e sagome rigide, alle locandine e ai doni in ceramica. In particolare, si è concentrato sulla raffigurazione dell’imponente campanile, emblema della tradizione agostana.

 

 

 

 

mercoledì 27 Luglio 2022

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