No ai vecchi sacchetti scomodi per la raccolta della frazione organica dei rifiuti, sì a dei sacchetti di carta riciclata o in bioplastica più capienti e resistenti. Lo ha deciso l’amministrazione comunale al termine di un incontro tecnico con la Sanb spa, la società partecipata dal Comune di Terlizzi che si occupa della raccolta porta a porta e dello smaltimento dei rifiuti in tutto l’ARO.
Il sindaco Michelangelo De Chirico e l’assessore all’Ambiente, Gaetano Minutillo, hanno così dato seguito alle numerose istanze pervenute da parte dei cittadini in merito proprio alla difficoltà d’uso dei sacchetti per l’umido.
I nuovi sacchetti che saranno distribuiti dalla Sanb (entrambi conformi alla norma UNI EN 13432:2002 relativa alle caratteristiche dei sacchetti compostabili) sono di due tipi: un sacchetto tipo “Sumus” 100% in carta riciclata che garantisce al meglio la traspirazione dei rifiuti organici; un sacchetto tipo “Mater-bi”, in bioplastica prodotta da sostanze vegetali 100% biodegradabile e compostabile, più grandi rispetto ai normali e quindi adatta al cestello aerato.
«Gli utenti potranno quindi scegliere il tipo di sacchetto che risulta più soddisfacente alle proprie esigenze ed abitudini», spiega il sindaco. «Abbiamo così inteso venire incontro alle istanze dei cittadini anche per questioni non particolarmente significative che tuttavia agevolano i comportamenti virtuosi degli stessi».
Soddisfatto anche il vicesindaco Minutillo: «Il confronto con la Sanb andrà avanti: altra priorità a cui stiamo lavorando riguarda la sostituzione dei mastelli danneggiati con altri più nuovi e funzionali».
scusate ma esistono le buste per l’umido sono anni che non si possono avere non parliamo dei secchi
Alla buon’ora!!!