L'azione dell'associazione Puliamo Terlizzi
L'azione dell'associazione Puliamo Terlizzi
L'intervento

Puliamo Terlizzi: liberata anche la zona di Fondo Rotondo da rifiuti e roghi tossici

Mariarita Rana
Mariarita Rana
Sarebbe il 371° intervento dell'Associazione, la campagna liberata da una montagna di rifiuti
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A una manciata di giorni dal Natale, l’Associazione Puliamo Terlizzi, attiva dal 2013 nel campo della sensibilizzazione ambientale, ha effettuato una dura azione di clean-up all’estremità nord-occidentale del territorio comunale di Terlizzi, non lontana dai confini dei comuni di Ruvo, Bisceglie e Molfetta: la zona di Fondo Rotondo.

I volontari, infatti, riunitisi nel pomeriggio di due giorni fa, presso il deposito logistico di via Favale, hanno risolto una situazione di estremo degrado aggravata dal perpetrarsi di roghi tossici che, nei mesi scorsi, hanno distrutto anche colture e minacciato molteplici residenze.

Impressionante la quantità di rifiuti recuperati in un tratto di duecento metri, persino davanti ad un’edicola religiosa dedicata alla Madonna dei Martiri. Sacchi differenziati che poi sono stati depositati nei pressi del sottopasso di via Mazzini e che verranno smaltiti da Sanb Terlizzi, che presta da sempre collaborazione ed efficienza.

Al termine dell’intervento, i volontari dell’Associazione hanno visitato anche l’area riforestata di Pozzo Lioy che, fino a tre anni fa, risultava essere una discarica di rifiuti e manufatti di amianto, riforestata due anni fa proprio  grazie alla loro azione concreta e strutturata.

«A pochi giorni dal Natale essere qui, lontano dallo scintillio delle piazze addobbate a festa, carica ancora più di senso quello che proviamo a fare da dieci anni. Fuori dal perbenismo di un Natale di facciata c’è la realtà di un pianeta e di una società che diventano giorno dopo giorno più invivibili per molte specie viventi, a cominciare dalla nostra» sostiene Francesco Paolo Barile, Presidente dell’Associazione che, con forza e determinazione, ricorda a tutti di non stare a guardare, di non farsi trasportare dal fatalismo corale che impregna la società, ma di sporcarsi le mani e di investire tempo ed energie per contribuire alla creazione di un ecosistema locale sostenibile.

“Gesù Bambino quest’anno nascerà sotto l’ulivo liberato di Fondo Rotondo” continua Francesco Paolo, grazie a centinaia di mani e cuori verdi che non mollano e continuano ad animare sogni, ad agitare le idee e a trasferirle nelle azioni di tutti i giorni.

Sono tantissime le novità per il 2023: progetti concreti e strutturati che l’Associazione svelerà a breve.

lunedì 19 Dicembre 2022

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gioacchino
gioacchino
1 anno fa

le iniziative di queste associazioni sono molto di più che encomiabili … sono scandalogene, rendono cioè scandalosa l’inerzia delle amministrazioni nel contrasto di queste problematiche, vergognose, annose come il cucco ma che però non destano alcuna preoccupazione, tranne che per questi volenterosi … si mette l’autovelox sulla sp 231, ok, si cacciano le prostitute, va bene, si mettono i velok, va benissimo, ma dei rifiuti abbandonati non gli frega niente a nessuno, solo ai volontari. bene bravi e grazie.