L'iniziativa

Torna “la cena della solidarietà”: in 200 attorno a una grande tavola nella parrocchia Incoronata

Cena della solidarietà
Cena della solidarietà
Despar Centro-Sud, in collaborazione con i volontari del personale Despar e i referenti parrocchiali Caritas, offrirà a tutte le persone in difficoltà, senza tetto e richiedenti asilo, la possibilità di sedere ad una grande tavola imbandita per vivere un momento dal sapore speciale
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Dopo i gravi disagi e le restrizioni dovute alla pandemia, ritorna il 20 dicembre la tradizionale iniziativa di solidarietà natalizia, ideata e promossa da Despar Centro-Sud intitolata “Le Cene della Solidarietà”. Una serata all’insegna della generosità e della fratellanza che vedrà apparecchiata una grande tavola capace di regalare la gioia di una cena natalizia a chi è meno fortunato e vive una situazione di indigenza a causa della povertà alimentare.

La cena – fa sapere l’equipe della Caritas cittadina – si terrà nella parrocchia Maria SS. Incoronata” e vi parteciperanno circa 200 concittadini in varie situazioni di difficoltà. A prepararla saranno gli studenti e i docenti dell’Ipc Tandoi.

“Le Cene della Solidarietà” si svolgeranno in 12 Comuni, in cui l’azienda è presente. I centri sono distribuiti tra Puglia (Altamura, Corato, Trani, Molfetta, Barletta, Terlizzi), Abruzzo (Pescara), Calabria (Cosenza, Vibo Valentia, Lamezia Terme), Basilicata (Matera) e Campania (Caiazzo). Qui Despar Centro-Sud, in collaborazione con i volontari del personale Despar e i referenti parrocchiali Caritas, offrirà a tutte le persone in difficoltà, senza tetto e richiedenti asilo, lontani dal proprio Paese, la possibilità di sedere ad una grande tavola imbandita per vivere un momento dal sapore speciale.

Una cena in cui le differenze religiose e le abitudini culturali saranno rispettate con un menù studiato nel dettaglio per rispettare i differenti retaggi culturali e religiosi degli ospiti, nel pieno spirito della condivisione e dell’armonia. La povertà e l’esclusione sociale dopo la fase più acuta della pandemia rappresenta per l’Italia, e in particolare per il Mezzogiorno, una delle piaghe sociali più importanti. Sono sempre di più le persone che vivono al di sotto della soglia di povertà, quasi il 10% della popolazione residente in Italia che comprende molti minori, la fascia generazionale più colpita. Altri dati preoccupanti per il tessuto del Meridione sono rappresentati dall’alta percentuale giovanile di disoccupazione e di indigenza.

«In questi anni caratterizzati dall’impossibilità di stare insieme fisicamente – spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud – non abbiamo mai smesso di desiderare di abbracciare i meno fortunati, trasformando le cene in 4000 Sacchi della Solidarietà. Attendevamo con ansia il ritorno in presenza di questa iniziativa molto toccante, per tornare a condividere sguardi, empatia e affetto. Attraverso “Le Cene della Solidarietà” desideriamo che le persone alle prese con un momento di difficoltà si sentano destinatarie di un dono prezioso».

Natale solidale anche con i lavoratori “speciali” di Workaut. Si è chiuso con il terzo appuntamento di inclusione lavorativa (lo scorso 15 dicembre presso l’Interspar di Corato) il progetto 2022 “Colleghiamoci”, pensato e progettato in collaborazione con la Cooperativa WorkAut (lavoro e autismo) per favorire l’inclusione di lavoratori affetti da neuro-diversità, che ha concretizzato l’inserimento dei lavoratori speciali per regolari giornate lavorative e quindi retribuite, all’interno dei supermercati della rete. Questa volta i lavoratori speciali sono stati i promoter dei prodotti natalizi a marchio Despar (panettoni, pandori e torroni) e dello speciale calendario 2023 della Cooperativa Workaut, donato in omaggio ai clienti sostenitori dell’iniziativa.

lunedì 19 Dicembre 2022

(modifica il 20 Dicembre 2022, 17:38)

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