L'inaugurazione

“Mi racconto”, al Margherita la mostra della battaglia contro il tumore al seno

Sonia Tondolo
Sonia Tondolo
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Mi Racconto - Mostra fotografica al Teatro Margherita
La mostra è gratuita per tutti gli spettatori della Real Bodies Experience
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Esorcizzare la malattia raccontandola: nasce da questa idea di medicina narrativa la mostra – inaugurata il 17 dicembre al Teatro Margherita di Bari – “Mi racconto. Il potere terapeutico delle parole…”.

Sono 14 le fotografie d’autore che rappresentano sì la dura realtà della malattia del tumore al seno ma che raccontano le storie delle donne che lo hanno affrontato a volte con forza e coraggio, altre volte con fragilità.

Le immagini in mostra sono frutto dell’interpretazione fotografica del racconto delle esperienze delle donne che hanno partecipato al progetto di medicina narrativa inaugurato dalla Breast Unit di Ospedale Santa Maria di Bari.

Gli scatti, realizzati dal fotografo veronese Maurizio Marcato, sono accompagnati da un QR Code: inquadrandolo con la fotocamera dello smartphone si può ascoltare, dalla voce narrante, le parole dei racconti delle donne che hanno ispirato l’interpretazione fotografica.

Un’esperienza immersiva, dunque, per un viaggio ricco di emozioni per tutti: non solo per chi sta affrontando questa battaglia, ma anche per chi l’ha già fatto o per chi ne ha soltanto sentito parlare. Ancora una volta, arte e medicina si fondono per un connubio ad alto impatto sensoriale. Il bello della mostra “Mi racconto”, dopotutto, è proprio quello di offrire a chiunque la guardi diverse interpretazioni e sfumature. Tutto è stato raccolto anche nel libro “Mi Racconto”, che sarà disponibile presso la Breast Unit di Ospedale Santa Maria di Bari.

Il progetto, fortemente voluto da Eleonora Sansavini, amministratore delegato di Ospedale Santa Maria di Bari, e dalla dott.ssa Antonietta Ancona, responsabile della Senologia di Ospedale Santa Maria di Bari, vuole coinvolgere i visitatori in una riflessione sul senso della vita e sull’importanza di una medicina sempre più vicina alla persona, per essere veramente universale e aprire le porte alla speranza, non disattesa, di avere sempre una seconda possibilità.

«La mostra, e il libro che ne raccoglie immagini e storie – ha spiegato Eleonora Sansavini durante l’inaugurazione del 16 dicembre –  è un laboratorio di medicina narrativa grazie al quale le pazienti attraversano il dolore, lo elaborano e lo trasformano in testimonianza».

«Raccontando – ha aggiunto – il loro “Io” più intimo fin dal momento in cui scoprono la malattia, mettendosi a nudo, queste donne trasmettono emozioni, condividono pensieri e paure. Tutto ciò ci dà la possibilità di cogliere un punto di vista che non è definibile soltanto attraverso la prospettiva medica tradizionale. Comprendere il dolore significa entrare in relazione con chi lo sta affrontando, riconoscendone l’importanza del vissuto: solo così è possibile valorizzare il percorso di cura di ogni persona».

Da eco alla collega la dott.ssa Antonietta Ancona, che ha aggiunto: «Raccontarsi, attraverso immagini e parole, può essere considerato al pari di una terapia: imparare a riconoscere ed esprimere le emozioni ci aiuta a governarle, è un po’ come svelarsi a sé stessi e agli altri. Nelle immagini e nei racconti di queste donne ci sono paura, sofferenza, ma molto spesso è ancor più forte il riscatto e la voglia di rinascita, la determinazione a reinventarsi in una nuova dimensione più consapevole. In ognuno di questi percorsi narrativi c’è una donna diversa, con una propria identità, una storia e un vissuto unici. Spero che questo progetto possa aiutare le persone che si troveranno a dover intraprendere questo percorso a non sentirsi sole e a ispirare e a far emergere la forza che è in ognuna di loro».

Attenzione e prevenzione, inoltre, sono i cardini delle Breast Unit degli ospedali pugliesi di GVM Care & Research, Ospedale Santa Maria e Città di Lecce Hospital. La diagnosi e il trattamento del tumore al seno si concretizza in un percorso di cura guidato da un’équipe multidisciplinare che accompagna la paziente durante tutte le fasi; tra queste figure vi sono la dott.ssa Anna Maria Moretti, specialista in pneumologia e presidente Internazionale GISeG (Gruppo Italiano Salute e Genere), e la dott.ssa Chiara Maddalena, psicologa, entrambe presenti all’inaugurazione della mostra.

giovedì 22 Dicembre 2022

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