“Apriti Millico-Quanta fame hai di teatro?”: questo il nome del progetto che, già dalla sua prima edizione realizzata nel 2019 dall’Associazione Culturale Vico QuartoMazzini, in collaborazione con Associazione Culturale Arci La Garra di Terlizzi, Teatro Pubblico Pugliese, Teatro Kismet OperA e Teatro Comunale Ruvo di Puglia, ha riscosso un enorme successo, vantando una partecipazione di oltre 50 cittadini di tutte le età, nella visione di quattro spettacoli dai temi complessi e profondamente significativi.
Torna, dunque, la nuova edizione del progetto, che ha come finalità quella di promuovere la cultura teatrale volta alla formazione di spettatori consapevoli, attraverso incontri preparatori, visione degli spettacoli e incontri con gli autori.
Anche questa volta la risposta non si è fatta attendere: esauriti tutti i posti disponibili (53 partecipanti) per il bus che partirà da Terlizzi e che permetterà la visione di quattro rappresentazioni artistiche sapientemente selezionate da Michele Altamura, affinchè l’obiettivo non si limiti solo alla mera visione di uno spettacolo, ma miri alla consapevolezza e alla formazione degli stessi spettatori attraverso un racconto esteso che, puntualmente, si rende capace di informare sulla poetica dell’artista in questione, prevedendo anche incontri post spettacolo o in teatro o a Terlizzi, dove gli spettatori avranno la possibilità di sollevare interrogativi, riflessioni, in un continuo e animato dialogo.
Dopo il successo degli scorsi appuntamenti che hanno previsto la visione dello spettacolo “Tradimenti” di Michele Sinisi al Teatro Comunale di Ruvo di Puglia e “Quanto basta” di Alessandro Piva al Teatro Kismet OperA di Bari, i prossimi in programma sono: “Chi ha paura di Virginia Woolf” di Antonio Latella al Teatro Piccinni di Bari che andrà in scena il prossimo 24 febbraio e “Love me” di Compagnia Licia Lanera al Teatro Kismet OperA di Bari il 29 febbraio.
«Questo progetto nasce dall’esigenza che ognuno di noi ha di teatro. Siamo felicissimi di promuovere iniziative di tale portata che abbiano a cuore la valorizzazione di proposte culturali innovative ed inclusive, privilegiando una politica socio-culturale che contribuisca alla crescita umana, civile e culturale della comunità» sostiene Michele Altamura, attore pugliese della Compagnia Vico QuartoMazzini.