Si è conclusa ieri sera, in una cornice suggestiva e caratteristica, la tre giorni organizzata da due realtà radicate sul territorio terlizzese e con vocazioni complementari: Zorba, cooperativa sociale che negli anni ha sviluppato progetti virtuosi per rispondere al bisogno di accoglienza, cura, promozione del benessere sociale di soggetti fragili e VicoQuartoMazzini, compagnia teatrale di rilievo nazionale (Premio Hystrio 2011 come miglior compagnia) attiva in numerosi progetti di audience engagement (Apriti Millico, laboratori teatrali).
Un progetto, dal titolo “Vivaio-coltivare il teatro in città, che dal 28 al 30 Luglio, ha rappresentato una vera e propria opportunità per gli spettatori e gli artisti, per uscire dal semplice meccanismo di presentazione/fruizione di un prodotto culturale e dar vita a un nuovo territorio di incontro a partire dalle nuove traiettorie della scena contemporanea.
Il teatro inteso come luogo di incontro, dialogo, riconoscimento: una realtà in cui nessuno è escluso, ma anzi costituisce un importante punto di riferimento. Una fornace ceramica, un’azienda florovivaistica e delle serre didattiche gli inediti palcoscenici che, tra alberi di ulivo illuminati dalla luna ed elementi che raccontano l’identità della città di Terlizzi, sono diventati luoghi intimi e rappresentativi di pensieri, sogni e difficili confidenze.
Gli appuntamenti:
Venerdì 28 luglio ore 20.45 – D’Aniello Tradizioni contrada pozzo San Giorgio
Sabato 29 luglio ore 20.45 – Apulia Plants strada comunale San Lorenzo
Domenica 30 luglio ore 20.45 – Alle S.E.R.R.E. contrada Parco Strada Provinciale Terlizzi-Ruvo. Arturo di Nardinocchi e Matcovick, con l’allegra Young Marching Band.
Vivaio, inoltre, è sinonimo di convivialità: protagonisti della serata anche il “Vivaio Mule”, un cocktail unico e rinfrescante pensato dalla professionalità e dedizione di Simone Tesoro di “Trelicio” e la tradizionale carne alla brace della Macelleria Cipriani.
Promuovere la bellezza e l’importanza del teatro non è mai stato così importante: simbolo di evoluzione, speranza, capace di evocare idee propositive e positive, per allontanarsi dalla frenesia quotidiana.