È dietro l’angolo la scadenza per l’iscrizione alla scuola superiore: c’è infatti tempo sino a oggi, 10 febbraio, per poter scegliere l’istituto da frequentare. Se molti hanno già deciso, resta sempre un buon numero di chi, nell’incertezza e nel dubbio, si attarda ponendosi mille domande. I repentini e rivoluzionari cambiamenti degli ultimi anni, con l’ingresso dell’intelligenza artificiale sempre più massivo nell’economia e nella vita di tutti i giorni, spingono ad un ripensamento dei saperi e delle competenze necessarie per il futuro mondo del lavoro. Il liceo artistico permette di sviluppare proprio quella caratteristica a cui nessuna intelligenza artificiale potrà mai arrivare: la creatività.
Il Liceo Artistico Federico II, con i suoi sette indirizzi, architettura, arti figurative, audiovisivo e multimediale, scenografia, design della ceramica, del legno e dei metalli, è il tramite perfetto per lasciare che gli studenti esprimano la loro creatività e originalità, indirizzandola verso qualcosa di concreto. In questa scuola lo spirito creativo viene coltivato e sviluppato nei vari ambiti attraverso l’acquisizione delle varie tecniche e la progettazione, in un continuo scambio di idee e progetti a cui la scuola aderisce.
Ultima manifestazione per successo di partecipazione e condivisione è stata “La notte surrealista”, che ha voluto celebrare i cento anni dalla nascita del Surrealismo. La scuola, per l’occasione, si è trasformata in un museo aperto con quadri, oggetti di design in ceramica e legno, gioielli, architetture e scenografie, cortometraggi, tutti realizzati dagli studenti dell’Istituto. I numerosi visitatori sono rimasti colpiti dall’atmosfera festosa e gioiosa che si respirava: ad accoglierli all’ingresso c’era il volto sorridente di tanti alunni, la testimonianza più tangibile e concreta dello star bene a scuola, questo perché, come afferma il dirigente scolastico, Savino Gallo, «i ragazzi devono venire a scuola volentieri e devono vedere nella scuola un luogo in cui sentirsi liberi e in questa libertà avere la possibilità di crescere e diventare grandi».
Più delle parole ecco la photogallery de “La notte surrealista”.