"Occhio ai bambini"
L'intervista

“Occhio ai bambini”: il progetto per la conoscenza e la prevenzione dei disturbi visivi

Mariarita Rana
Mariarita Rana
L'intervista alla Dott.ssa ortottista Floriana Zaccaro
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A partire da ieri, Martedì 19 Marzo, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione provinciale Bari, in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi, ha avviato una campagna di prevenzione denominata “Occhio ai bambini”.

L’iniziativa, promossa e finanziata da IAPB Italia Onlus (agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) ha riscosso un successo incredibile, coinvolgendo quasi cinquecento bambini e permetterà di realizzare screening gratuiti a bambine e bambini di età compresa fra 5 e 7 anni frequentanti le scuole dell’infanzia ed elementari che hanno aderito al progetto, «fortemente voluto dall’Assessorato alla Cultura e portato avanti, con costanza e grande impegno, anche in ambito territoriale» specifica Daniela Zappatore, Assessora alla Cultura e ai Servizi Sociali di Terlizzi.

Recandoci personalmente presso il 1° C. D. Don Pietro Pappagallo, accolti dal Dirigente Scolastico Michele Bonasia, abbiamo raccolto alcune informazioni circa il progetto, intervistando i volontari e la Dott.ssa ortottista Floriana Zaccaro, che ha sottolineato l’importanza della prevenzione sin dalla tenera età. Ecco le sue parole:

«Questa iniziativa è importantissima a livello di prevenzione. Dalla scuola dell’infanzia si parla di prevenzione sull’ambliopia, il cosiddetto occhio pigro. Spesso si tende ad effettuare la prima visita all’età di 5-6 anni: ciò è sbagliatissimo. Occorre farla molto prima, all’età dei tre anni, anche in assenza di sintomi da parte del bambino. In seguito alla prima visita oculistica, è necessario non tralasciare il problema, ma mantenere alta sempre l’attenzione circa questo tipo di problematicità. Tra una visita e l’altra, il bambino avrà già acquisito maggiore consapevolezza e saprà collaborare in maniera migliore, acquisendo soprattutto fiducia in chi lo visita» spiega la Dott.ssa.

Abbiamo avuto l’occasione di ascoltare anche Domenico Marella, un volontario dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: «La risposta più emblematica che abbiamo riscontrato da questo tipo di esperienza è stata soprattutto quella delle famiglie, dei genitori: c’è l’esigenza di informarsi e di garantire, mediante la prevenzione, tutti i mezzi e gli strumenti per conoscere questo tipo di problematiche. L’affluenza che si è registrata presso questo plesso e che abbiamo già sperimentato con un’esperienza precedente a questa non lascia spazio a nessun dubbio: continueremo su questa strada».

Tramite la dolcezza e la professionalità della Dott.ssa Zaccaro, i bambini si sentono al sicuro e contribuiscono, in maniera consapevole e genuina, ad un progetto che ci vede tutti coinvolti e soprattutto protagonisti. La scuola, sempre più palestra di vita, in grado di abbracciare realtà sempre più variegate, promuovendo l’informazione e la prevenzione in diversi ambiti.

 

mercoledì 20 Marzo 2024

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