Ottant’anni fa, il 24 marzo 1944, 335 uomini furono brutalmente assassinati dalle truppe naziste in rappresaglia all’attacco partigiano di via Rasella.
Questo atto di violenza inaudita è rimasto impresso nella memoria collettiva come simbolo della crudeltà della guerra e della resistenza italiana al fascismo e all’occupazione nazista.
A Terlizzi, la comunità si riunisce per onorare non solo le vittime delle Fosse Ardeatine ma anche i propri eroi locali, Don Pietro Pappagallo e Gioacchino Gesmundo, che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la giustizia. Il programma della giornata del 25 marzo è un’espressione di questo solenne ricordo:
Ore 10.00: Visita al Camposanto di Santa Maria delle Grazie da parte del Sindaco e delle cariche istituzionali, con deposizione di un omaggio floreale sulla tomba di Don Pietro Pappagallo;
Ore 10.45: Raduno presso il Palazzo di Città e partenza del corteo, con l’intervento delle Autorità civili e militari, delle Associazioni combattentistiche e d’arma, delle forze politiche e sindacali e delle rappresentanze delle scuole cittadine.
Corteo cittadino e deposizione delle corone di alloro sulle lapidi ai martiri terlizzesi, prof. Gioacchino Gesmundo e don Pietro Pappagallo, e al Monumento ai Caduti di tutte le guerre;
Ore 11.30: Arrivo del corteo in Largo La Ginestra e deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Martiri terlizzesi delle Fosse Ardeatine. Seguiranno i saluti istituzionali del Sindaco e la conclusione della cerimonia presso il Palazzo di Città.
La commemorazione di oggi non sarà solo un atto di memoria, ma anche un impegno collettivo a promuovere i valori di pace e solidarietà che contrastano l’odio e la violenza che hanno generato tali atrocità. Terlizzi si unisce nel ricordare e onorare coloro che hanno pagato il prezzo più alto per la libertà dell’Italia.