È duro il botta e risposta tra il gruppo politico di Fratelli d’Italia e l’amministrazione comunale. Oggetto del contendere, questa volta, è il sottopasso di Viale del Lilium che, secondo quanto rilevato dai consiglieri comunali del gruppo di opposizione, porterebbe con sé una serie di criticità che andrebbero superate alla luce di una auspicata revisione del progetto.
Il consigliere Nino Allegretti, attraverso un videoclip realizzato proprio sul luogo interessato dai lavori, ha sollevato dei dubbi in particolare sulla realizzazione di cordoli in muratura, nei pressi di via Favale, che andrebbero a restringere la carreggiata, già non troppo ampia. «Perché non realizzare cordoli in segnaletica orizzontale?» evidenzia il consigliere comunale. E quindi anche un riferimento al fatto che, con il restringimento della carreggiata e l’istituzione del divieto di sosta, si privano i residenti della zona della possibilità di parcheggiare automobili.
Allegretti ricorda che l’amministrazione a guida Gemmato aveva approvato un progetto di massima per la costruzione di una bretella che congiungesse la strada con via Mariotto. Una soluzione poi non più perseguita e che farebbe del progetto come ora concepito «uno scempio, pensato male e costruito male».
Parole dure che l’assessore ai lavori pubblici Michele Berardi non ha digerito.
La replica di Berardi
La controreplica di Fratelli d'Italia
Quello dell’assessore Berardi «è un tentativo di rivoltare la frittata. Sa benissimo che abbiamo ragione» scrivono da Fratelli d’Italia in replica alle parole dell’assessore ai lavori pubblici.
Il gruppo politico prova a supportare la propria tesi proponendo una cronistoria dei fatti, partiti il 21 febbraio 2022 con l’approvazione da parte della giunta Gemmato, del progetto, predisposto dalla Ferrotramviaria, per la realizzazione di una bretella che avrebbe collegato con la provinciale Terlizzi – Mariotto l’uscita del sottopasso dal lato di via Favale.
«Questo progetto nasceva da una lunga e importante interlocuzione collaborativa con Ferrotramviaria, interlocuzione finalizzata a evitare errori o scelte infelici e trovare la migliore soluzione possibile a un importante problema: quello della viabilità in uscita dal sottopasso, essendo via Favale troppo stretta per ospitare un flusso notevole di traffico veicolare» ricorda Fratelli d’Italia.
«L’Amministrazione Gemmato approvava il progetto dopo aver interloquito, insieme a Ferrotramviaria, con l’Assessore Regionale ai Trasporti circa la possibile finanziabilitá del progetto stesso» aggiunge il partito.
Secondo quanto ricostruito dalla forza politica di opposizione, «nella stessa delibera di approvazione del progetto: si dava atto che la Ferrotramviaria avrebbe potuto procedere con gli espropri e avviare la richiesta alla Regione Puglia di finanziamento, eventualmente con l’utilizzo delle economie (circa un milione di euro) conseguite nella procedura di gara dei lavori del sottopasso e si prevedeva che il passaggio successivo sarebbe stato l’approvazione del progetto esecutivo in Consiglio Comunale, come previsto dalla legge».
«Era tutto definito, anche il costo per la realizzazione dell’opera, quantificato in quasi due milioni di euro (precisamente € 1.931.050,45)» protestano i sostenitori della precedente amministrazione comunale.
E aggiungono: «Ferrotramviaria era prontissima a redigere il progetto esecutivo, ovviamente il Consiglio Comunale chiamato ad approvarlo non poteva essere quello della amministrazione uscente visto che non c’erano i tempi tecnici.
Altrettanto ovviamente, andava fatto tutto in tempi brevissimi per poter utilizzare le economie di gara e/o intercettare un finanziamento della programmazione 2014-2020, evidentemente giunta alla sua fase finale».
Tale considerazione sarebbe corroborata dal fatto che «il 22 marzo 2022 Ferrotramviaria inoltrava alla Regione Puglia istanza di finanziamento del progetto. E invece, subentrata la nuova amministrazione, non c’è stato più nulla: nessun progetto esecutivo, nessuna approvazione da parte del Consiglio Comunale che, a distanza di ventuno mesi dalla sua proclamazione, non ha mai deliberato alcunché sull’argomento. Niente di niente!».
Il mancato finanziamento del progetto, protestano i dirigenti del partito, sarebbe dunque responsabilità «dell’inerzia dell’attuale amministrazione».
Cosa prevede il progetto
In 15 luglio 2022, Ferrotramviaria S.p.A. e Matarrese s.r.l. hanno sottoscritto il contratto d’appalto per la esecuzione dei lavori di realizzazione di un sottopasso ferroviario e soppressione del passaggio a livello alla progressiva km 29+555,27 (Viale dei Lilium, Terlizzi) della linea ferroviaria Bari – Barletta.
Il nuovo asse stradale si svilupperà a partire da viale Roma, fino a via Favale, causando la chiusura di viale del Lilium in corrispondenza del passaggio a livello da dismettere.
I lavori prevedono:
- svincolo nord: la razionalizzazione dell’intersezione a rotatoria esistente tra viale del Lilium e viale dei Giardini, tramite la realizzazione di una sistemazione con “circolazione rotatoria” che unisce la predetta viabilità con viale Roma e il nuovo asse in progetto (sottopasso ferroviario);
- svincolo sud: la realizzazione di una sistemazione con “circolazione rotatoria” tra il nuovo asse in progetto (sottopasso ferroviario) e via Favale;
- la sistemazione di via Favale;
- la realizzazione di una complanare in adiacenza al fascio di binari (complanare nord) che unisce viale del Lilium a via Campo Sportivo;
- la realizzazione di una rotatoria tra la suddetta complanare nord e via Campo Sportivo;
- la realizzazione di un fabbricato dotato di scale per consentire l’accesso pedonale direttamente dalla quota del piano stradale di viale dei Lilium alla quota inferiore del costruendo sottopasso.