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Zappatore (Città Civile): «Unità è un punto di partenza non trascurabile»

La Redazione
daniela zappatore
La nota a firma della coordinatrice di Città Civile
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Con una nota inviata agli organi di stampa, la coordinatrice di Città Civile Daniela Zappatore esprime il suo parere in merito all'operato dell'opposizione politica cittadina all'amministrazione Gemmato dell'ultimo quinquennio chiedendo agli elettori discontinuità con il passato. Ecco quanto riferisce la coordinatrice Zappatore.

«Nei cinque anni passati, mentre la destra si impegnava a non amministrare la città, mentre i consiglieri di maggioranza, imperterriti, avallavano ogni sorta di provvedimento e delibera tenendo in piedi un cadavere che poteva essere sepolto molto tempo prima e prima di decomporsi, i consiglieri di opposizione con grande senso di responsabilità e per il bene della comunità, pur provenendo da percorsi diversi e mettendo da parte ferite pure brucianti, hanno  dialogato e costruito un fronte comune.

Uno sforzo incessante, fatto di incontri, di scontri, di dialoghi e confronti che ha portato via tempo ed energie. Una storia che non si è voluto cestinare e dalla quale si è partiti per arrivare a proporre alla città un progetto politico concreto e fattibile aperto a tutte le forze democratiche antitetiche alla passata fallimentare gestione. In un paese che poco si riconosce comunità, in un paese dove con grande facilità si divide e divide, in un paese dove troppo spesso prevalgono i personalismi e le azioni solitarie, aver ricomposto per amore della città anime affini, ma pur sempre differenti, è un traguardo apprezzabile.

Per poter ricostruire dalle macerie che il paese riceverà in eredità, l'unità è un valore ed un punto di partenza non trascurabile. Il programma è quasi già scritto. In questi cinque anni non è cambiato nulla e le esigenze della città sono le stesse del 2017; alcune situazioni si sono, anzi, incancrenite e deteriorate.  A chi affidare la realizzazione del programma ed il controllo? A dirlo saranno gli elettori veri artefici della discontinuità o della continuità, delle cose nuove o delle cose passate. Se chi entra nelle cabine elettorali si lascerà travolgere ed avvolgere dalle solite logiche che si contestano a parole ma si perpetrano nei fatti senza avvertire  la responsabilità di individuare persone serie credibili e competenti, allora si che Terlizzi avrà ancora una volta perso».

martedì 12 Aprile 2022

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