Attualità

Guida essenziale (e per neofiti) a home schooling e istruzione parentale

La Redazione
Guida essenziale (e per neofiti) a home schooling e istruzione parentale
​Sono molto aumentate soprattutto negli ultimi due anni le famiglie italiane che richiedono l'home schooling, optando per l'istruzione parentale dei figli: di cosa si tratta? quali sono i vantaggi?
scrivi un commento 8

Sono molto aumentate soprattutto negli ultimi due anni le famiglie italiane che hanno scelto di richiedere l’home schooling e, cioè, che hanno optato per l’istruzione parentale dei figli: di cosa si tratta? quali sono i vantaggi? e ci sono requisiti che genitori o discenti devono dimostrare di avere per poter proseguire con l’homeschooling? Proviamo a rispondere a dubbi come questi, senz’altro comuni soprattutto per chi è alla prima esperienza.

Da come si chiede a quali sono vantaggi e svantaggi: cosa c’è da sapere sull’home schooling

Come suggerisce la stessa espressione, l’home schooling è un percorso formativo effettuato al di fuori dei tradizionali istituti scolastici del territorio (pubblici, privati, eccetera). La dicitura non deve, però, trarre in inganno: l’home schooling non è necessariamente scuola a casa e, cioè, rientra nella libertà e nella possibilità delle famiglie organizzare i percorsi formativi dei figli nella maniera che credono più consona, anche eventualmente affidandosi a tutori o insegnanti privati e non necessariamente occupandosene in prima persona e facendolo nell’ambito domestico. I riferimenti normativi che permettono e rendono legale l’home schooling in Italia non dicono niente, infatti, rispetto a come genitori o adulti responsabili devono farsi carico dell’istruzione dei più piccoli: semplicemente chiedono loro di dichiarare sotto la propria responsabilità di avere i mezzi idonei per farlo e prevedono che alla fine di ogni anno scolastico e per poter fare richiesta di home schooling per il successivo l’alunno superi con buoni risultati un esame d’idoneità appositamente pensato.

Quanto detto fin qua basta a poter dire che, se non sono tanto i requisiti necessari per poter accedere all’home schooling complessi, complesso può essere l’iter burocratico necessario a farlo. Ci sono scadenze che i genitori che vogliono procedere con l’istruzione parentale devono rispettare e una serie di documenti da presentare ogni anno, tra cui il più importante è di gran lunga la programmazione didattica, ossia una sorta di piano delle attività formative in cui ci intendono impegnare i propri bambini. Difficilmente le scuole del territorio a cui l’ultima sarà presentata la rifiuteranno, soprattutto se è compilata con criterio e tenendo conto di saperi e competenze acquisiti dai coetanei impegnati in percorsi scolastici più tradizionali.

Il programma didattico aiuta, anzi, a organizzare al meglio la formazione domestica dei propri figli e ad assicurarsi che la stessa abbia buoni risultati. Quello che qualche genitore potrebbe trovare complesso nell’home schooling, soprattutto se è la prima volta che è impegnato in un’esperienza simile e non può contare sull’aiuto di educatori professionisti, è infatti organizzare attività didattico-formative sempre nuove e stimolanti. Superato questa impasse, i vantaggi dell’istruzione parentale sono numerosi: si possono strutturare percorsi formativi ed educativi rispettando quelli che sono i tempi dei bambini e provando, soprattutto, a valorizzarne talenti e punti forti e lavorare con più cura su lacune e aree di maggiore difficoltà. Se adeguatamente strutturato, un percorso di home schooling non dovrebbe far mancare al bambino neanche stimoli relazionali e adatti a sviluppare le capacità sociali. Un’istruzione parentale davvero buona dovrebbe puntare, però, anche a essere reversibile e, cioè, a garantire che ogni qualvolta genitori e figli decidano di rientrare nei percorsi scolastici standard possano farlo senza alcuna difficoltà.

giovedì 7 Aprile 2022

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti