Installato ieri mattina in viale dei Lilium, nei pressi del sovrappasso, un nuovo ripetitore.
L’installazione è stata autorizzata dall’amministrazione con una delibera di giunta datata 5 agosto 2016, mediante cui viene concesso alla Hightel Towers, società romana che opera nel campo delle telecomunicazioni, lo spazio – della superficie di 65 metri quadri – per nove anni a fronte del pagamento di un canone annuo di 8200 euro.
L’imponente struttura, alta 36 metri, è stata assestata da una gru sotto gli occhi di molti cittadini, che hanno assistito con curiosità all’impianto. Il nuovo arrivo, tuttavia, desta preoccupazione per motivi estetico-urbanistici, ma soprattutto per la possibilità che incrementi l’inquinamento elettromagnetico nell’area in questione.
“Un obbrobrio in piena futura zona residenziale che stupra lo skyline sud-occidentale della città e pone domande sul possibile rischio derivante dall’inquinamento elettromagnetico, dato che le prime abitazioni sono a circa 50 metri dal traliccio”, afferma il presidente di Puliamo Terlizzi, Francesco Paolo Barile, che si domanda: “Terlizzi aveva bisogno dell’ennesimo ripetitore? Proprio in quel punto? Valuteremo eventuali iniziative in difesa del paesaggio e della salute pubblica”.
“Perché i lavori di installazione dell’antenna, montata definitivamente in queste ore vicino al Mercato Ortofrutticolo, vennero ‘stoppati’ durante la campagna elettorale ed invece ora vengono completamente compiuti?”, si interroga il consigliere comunale del Pd Michele Grassi.
Il rappresentante in consiglio de La Corrente Giuseppe Volpe invece promette battaglia: “I ripetitori delle reti mobili sono pericolosi a causa della costante attività delle stazioni, che emettono radiazioni da radiofrequenza pulsata capaci di causare il cancro”, ma anche altri tipi di complicazioni mediche, altrettanto gravi. “Mi batterò con tutte le forza per chiedere l’immediato ritiro della delibera e la rimozione del ripetitore”, annuncia Volpe.