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«Perché la città di Pappagallo e Gesmundo non ha partecipato alla manifestazione pro Segre?»

La Redazione
«Perché la città di Pappagallo e Gesmundo non ha partecipato alla manifestazione pro Segre?»
Una serie di associazioni e di movimenti politico-culturali di Terlizzi criticano il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, per non aver partecipato all'iniziativa in solidarietà della senatrice organizzata dall'Anci a Milano
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Una serie di associazioni e di movimenti politico-culturali di Terlizzi – tra cui Azione Cattolica Italiana, la sezione Anpi “Don P. Pappagallo – Prof. G. Gesmundo”, il Circolo Arci “La Garra”, la Cgil di Terlizzi, il presidio locale di Libera – criticano il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, per non aver partecipato alla manifestazione in solidarietà di Liliana Segre organizzata dall’Anci a Milano.

L’iniziativa, svoltasi domenica pomeriggio, è stata molto affollata: circa seicento sindaci italiani hanno marciato a sostegno della senatrice a vita, costretta da alcune settimane a vivere sotto scorta a causa delle minacce a sfondo razziale ricevute fuori e dentro il web.

“A Milano c’è stato un grande momento di festa e di condivisione – recita una nota dell’Anpi -. In piazza c’erano tanti colori ma nessuna bandiera, perché era la festa di tutti, si era lì per condannare il fanatismo e difendere i valori universali della convivenza civile e democratica. Più di seicento sindaci, di ogni colore politico, provenienti da tutta Italia si sono stretti intorno alla Senatrice Liliana Segre sostenendo un unico motto: ‘L’odio non ha futuro!’”.

“Ci chiediamo per quale ragione Terlizzi, la città di Gioacchino Gesmundo e Don Pietro Pappagallo, la città che ha conosciuto Don Tonino Bello, ieri a Milano non ci fosse – osservano le associazioni -. Perché è stata persa l’occasione di esprimere solidarietà ad una donna simbolo della lotta all’odio e all’indifferenza, divenuta bersaglio di inaccettabili offese e minacce per quello che rappresenta?”.

L’opinione dei movimenti è che il sindaco avrebbe potuto aderire almeno simbolicamente all’iniziativa, “rendendo protagonista anche la nostra comunità di un evento fortemente partecipato e dal grande significato etico. Avremmo potuto essere anche noi la ‘scorta civile” di Liliana Segre!’, conclude la nota.

giovedì 12 Dicembre 2019

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