Attualità

Regolamento comunale per le adozioni dal canile, le proposte della Lega per la Difesa del Cane

La Redazione
cani
​Il Coordinamento Regionale della Lega Nazionale per la difesa de Cane chiede all'amministrazione comunale di rivedere il regolamento relativo alle adozioni nel canile privato convenzionato con il Comune di Terlizzi
scrivi un commento 15

Il Coordinamento Regionale della Lega Nazionale per la difesa de Cane chiede all’amministrazione comunale di rivedere il regolamento relativo alle adozioni nel canile privato convenzionato con il Comune di Terlizzi.

“Avendo appreso della prossimanapprovazione da parte della Amministrazione Comunale di Terlizzi di un Regolamento relativonalle adozioni dei cani detenuti presso il canile privato convenzionato”, la richiesta è di redigere il testo “anche con la collaborazione della Lega che èndisponibile a fornire supporto e documentazione utile al miglioramento dello stesso”.

“L’attuale bozza purtroppo non garantisce in alcun modo il benessere animale, poichénnonnprevede il ruolo fondamentale ed imprescindibile dei volontari nonché di un comportamentalistanche possa delineare il profilo etologico del cane in adozione, ma affida a figure assolutamenteninadeguate (gestore del canile) il supporto da fornire al cittadino che ne fa richiesta”, scrive la Lega.

L’associazione passa in rassegna le criticità del regolamento, che “non contempla con la giusta rilevanza il percorso di preaffido (valutazione di idoneità delnrichiedente) affidandolo ancora una volta a figure assolutamente inadeguate (organi competenti?ngestore del canile), cita percorsi di Pet Therapy che non si comprende da quali figure professionalindovrebbero essere posti in essere.nNon prevede l’apertura del canile quotidiana per almeno 3 ore (art.8 comma J),nElargisce denaro pubblico a fronte di ‘documentazione’ attestante acquisto di presidi sanitari enalimentari per il cane adottato, potendo invece fornire buoni spesa per farmaci alimenti e curenveterinarie, che invece garantirebbero l’utilizzo del denaro per i fini prefissati”.

“Siamo certi dei buoni intenti di chi ha redatto il regolamento – osservano gli animalisti -, ma purtroppo dobbiamo rilevare chenle gravi lacune e superficialità presenti in esso porteranno un ulteriore danno e non certamente unnbeneficio per i cani che già patiscono duramente la reclusione”.

giovedì 3 Dicembre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti