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Italia Viva: «Siamo alternativi al centrodestra, ma bisogna rinnovare il linguaggio della politica»

La Redazione
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La sezione terlizzese di Italia Viva commenta la nota congiunta di Partito Democratico, Città Civile e La Corrente, che hanno dichiarato la volontà di affrontare in una logica di coalizione le prossime elezioni
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La sezione terlizzese di Italia Viva commenta il recente "outing" di Partito Democratico, Città Civile e La Corrente, che hanno dichiarato in una nota congiunta la volontà di affrontare in una logica di coalizione la strada che porterà alle prossime elezioni comunali, in cui i cittadini terlizzesi saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco. 

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"È partita finalmente la campagna elettorale, il più grande momento di democrazia per una comunità, per una città. Ma questo 'spazio' in cui cittadini e cittadine dovrebbero ritrovarsi a discutere e confrontarsi ha necessità di regole, di principi da porre alla base di ogni dibattito, di scelte che siano le più virtuose per la collettività, alla fine del confronto dovrebbe portare a delle scelte e ad avere le donne e uomini giusti che ci rappresentino – considera il coordinamento di Iv -. Poi si sa bene che la pratica democratica è difficile da mettere in opera perché passa dalla quotidianità, dalle azioni, dai gesti, dai comportamenti da ciò che realmente si fa per attuarla. Capiamo bene che questo è un desiderio utopico, idealista. Ma chi di ideali vive ha la forza e l'autorevolezza di esser donna e uomo libero perché non ha posizioni o rendite politiche, seppur legittime, da tutelare e quindi persona più oggettiva rispetto alle questioni".

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Italia Viva afferma tra i propri obiettivi più urgenti in vista dei prossimi mesi quello di "portare nella prossima coalizione di governo i valori che ci contraddistinguono: democrazia partecipata, condivisione dei progetti politici, allargamento ad un percorso partecipato a chi ne condivide gli stessi principi. Noi ci ritroveremo in un percorso politico che anteponga i sì ai no, che sia partecipato, che sia incarnato in donne e uomini capaci di trasformare in azioni di governo i programmi elettorali. Siamo chiaramente alternativi alla compagine politica che sta portando negativamente a termine questa esperienza di governo della città, ma, se questa esperienza termina con la caratteristica di essere stata poco inclusiva, certamente non possiamo accettare di far parte di altre coalizioni politiche che ragionano in maniera speculare ma con una casacca di colore differente, non cambierebbe nulla". 

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Necessario, per raggiungere questi obiettivi, evitare "inutili e deleteri personalismi. Siamo certi che a questo messaggio di democrazia e partecipazione alcune forze politiche lo condivideranno e lo faranno proprio perché 'partecipazione' e 'democrazia' non sono figlie di accordo di pochi", è il messaggio di Italia Viva al costituendo centrosinistra. "Non possiamo accettare questa visione dai 'padri' politici che ci raccontavano queste lezioni dai palchi ed assistere invece nel 'metodo' esattamente all'opposto. Spesso ci si pavoneggia con la parola democrazia ma nei fatti la si pratica poco".

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Per Italia Viva "i tempi sono cambiati" ed è urgente iniziare a parlare davvero alle nuove generazioni. "La vera vittoria non sarà quella elettorale, ma quella culturale di vero cambiamento, una battaglia molto dura ma, d'altra parte, molto entusiasmante e gratificante che ci porterà al buon governo della città. Noi ci siamo se saremo dentro questi pochi, elementari concetti di democrazia. In altri percorsi  non ci saremo anche a costo di sostenere una battaglia solitaria e puramente idealista. E se siamo quelli che vogliono le riforme, non possiamo che ripartire dalla riforma del linguaggio e del metodo che porti al percorso tracciato della cultura democratica, quella vera! E se quello che ha detto il nostro Presidente della Repubblica è vero come crediamo: 'Un'Italia più giusta, più moderna, intensamente legata ai popoli amici che ci attorniano', sarebbe utile che a livello locale seguendo tale monito educativo, che sia giusto che anche noi crediamo a una Terlizzi più equa, più accogliente, legata a principi di democrazia e ascolto di aiuto e/o propositivo per ogni realtà socio-popolare locale. Noi non possiamo che essere con lui! Che tutti siano essere partecipi di un progetto politico, con espresso richiamo alle forze politiche europeiste, popolari, liberaldemocratiche, socialdemocratiche. Non possiamo invece condividere percorsi politici populisti di destra o dei grillini di sinistra..Non vincono alcuni, vince una comunità, vince una città che ha estremamente bisogno di un rilancio in tutti i settori socio-economici-culturali e produttivi".

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mercoledì 9 Febbraio 2022

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