Il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, ha firmato l’atto d’obbligo con cui il Comune di Terlizzi potrà ottenere i 5 milioni di euro di finanziamento statale per il progetto di completamento del Teatro Millico e per la riqualificazione dell’intera fascia ottocentesca del centro storico di Terlizzi che abbraccia la Biblioteca, l’ex Liceo Classico e lo storico Palazzo Municipale in piazza IV Novembre.
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Un passo avanti importante verso la riqualificazione del Teatro Millico. Al Comune di Terlizzi, infatti, si lavora senza sosta per la programmazione dei fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e per rispettare le scadenze previste dai bandi nazionali.
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«La candidatura dei nostri progetti è stata premiata e ora abbiamo le risorse economiche necessarie per completare il Teatro Millico. Un primo importante obiettivo è stato raggiunto» dichiara il sindaco Gemmato, che aggiunge: «Se però facessimo credere ai cittadini che l’apertura del teatro sia dietro l’angolo non saremmo seri nei loro confronti: ci sono delle scadenze e degli adempimenti di legge che dobbiamo rispettare, siamo in una fase di programmazione delicata che richiede attenzione, competenza e capacità di stare sul pezzo» osserva il sindaco, «immediatamente dopo la notizia del finanziamento ottenuto ci siamo rimboccati le maniche e messi al lavoro, in silenzio, per restituire il teatro ai terlizzesi».
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Come è noto, a gennaio scorso i primi progetti candidati dal Comune di Terlizzi ai fondi PNRR erano stati destinatari di un finanziamento record di 5 milioni di euro (Missione 5 “Inclusione e Coesione”, linea investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”) destinati a completare sia il Teatro Millico, una delle opere pubbliche più attese dai terlizzesi, sia altri contenitori culturali presenti nel centro storico.
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I Comuni beneficiari del contributo, in qualità di soggetti attuatori, sono tenuti a rispettare i seguenti termini: affidamento dei lavori entro il 30 settembre 2023; realizzazione del 30% dei lavori entro il 31 marzo 2024 (pena la revoca totale del contributo assegnato); fine dei lavori e trasmissione del certificato di collaudo entro il 31 marzo 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
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