Politica

Potere al Popolo: «La centrale a biomasse potrebbe rivelarsi solo una cattedrale nel deserto»

La Redazione
Centrale a biomasse
«Il problema non è solo spostare altrove l'impianto, ma rilevare come l'opera andrebbe a giovare solo all'azienda esecutrice e gestore poiché riteniamo che il vero obiettivo sono gli incentivi del governo, che però sono a tempo»
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La sezione provinciale barese di Potere al Popolo interviene sul progetto di centrale a biomasse che Sorgenia srl vorrebbe realizzare a poche centinaia di metri dalla Via Appia-Traiana in territorio terlizzese. 

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La posizione del movimento di sinistra radicale è decisamente critica: "Osserviamo che nell’ultima delibera comunale, l’amministrazione ha votato, con il parere favorevole del solo centrodestra, una serie di indicazioni da dare all’azienda Sorgenia Biopower che sembrano più un contentino alle richieste di chi si oppone all’opera e che principalmente vorrebbe lo spostamento del sito altrove. Da parte nostra riteniamo che il problema non sia solo spostare altrove l’impianto, ma rilevare come l'opera andrebbe a giovare solo all’azienda esecutrice e gestore poiché riteniamo che il vero obiettivo sono gli incentivi del governo, con il Pnrr, il quale sarebbe importante ricordare che non è un regalo fatto dall'Unione Europea, ma debito che si andrà ad aggiungere a quello nazionale già molto cospicuo, in nome di una falsa e bugiarda conversione ecologica. Molto probabilmente a seguito di tali finanziamenti tali impianti stanno spuntando un po' ovunque come avvenne per i megacampi fotovoltaici fino a qualche anno fa, ma il punto è che gli incentivi valgono per qualche anno dopodiché l'azienda dovrà decidere se continuare a spendere soldi per salvaguardare la manutenzione degli impianti o dismetterla e lasciarla come una cattedrale nel deserto dopo aver devastato l'ambiente. Non è un caso che in altre zone d'Italia vi siano vertenze ambientali proprio su questo tema con impianti che danno problemi di rilascio di sostanze nocive all'agro circostante e di forti odori anche a chilometri di distanza", nota PaP.

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"L’Isde, Associazione dei Medici per l'Ambiente, è tra quelli istituti che più di tutti hanno prodotto documentazione scientifica che mette in luce i problemi a riguardo – continua la nota -. In Germania il 'Die Wel' ha intervistato alcuni ricercatori che avrebbero indicato tali centrali come potenziali responsabili di sviluppo di batteri anaerobi, che avrebbero causato la morte di esseri umani ed animali. Possibile che la pandemia non ci stia insegnando nulla sulle cautele da adottare per salvaguardare il pianeta invece che rincorrere ad un'ipocrita crescita economica infinita? Ricordiamo tra l’altro che il digestato, prodotto da tali impianti, è un rifiuto speciale e ovviamente “donarlo” agli agricoltori sarebbe prioritario per chi si troverebbe nella situazione di pagare per smaltirlo e lo stesso dicasi per le aziende agricole che sarebbero ben contente di dare i loro materiali di scarto agricolo, dalla produzione di olive ed animali, che altrimenti dovrebbero pagare per smaltirlo. Ma non tutti i materiali sarebbero uno scarto, ad esempio dalla sansa si possono fare altri oli, quindi siamo proprio sicuri che si andrebbe a creare un ciclo virtuoso?".

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"Ripetiamo la domanda – conclude Potere al Popolo -: cui prodest? [a chi giova?, n.d.r.] La comunità terlizzese, ci troverà sempre presenti al loro fianco e bisogna rimanere vigili sulla questione poiché la speculazione delle aziende è dietro l’angolo, come anche l’opportunismo della politica Da parte nostra alla semplice richiesta di spostamento aggiungiamo le questioni su citate".

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domenica 20 Febbraio 2022

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