Quest’anno il Settenario di preghiera in devozione alla Madonna di Sovereto comincerà eccezionalmente il 17 aprile, in coincidenza con la Pasqua, e non il giorno 16 come da tradizione. Poiché, infatti, la giornata del 16 cade nel Sabato Santo, le autorità ecclesiastiche escludono che possano ricorrere contemporaneamente altre celebrazioni; sicché il primo giorno disponibile per esporre l’effigie della Vergine Nera in Concattedrale risulta proprio domenica 17.
Come ben precisa don Roberto De Bartolo, sacerdote della Concattedrale, il Settenario sarà stavolta composto da sei giorni, in vista dei festeggiamenti religiosi del 23 aprile. L’orario di inizio dell’itinerario di preparazione rimane il medesimo: alle ore 14 l’icona bizantina “sarà messa in mezzo alla Chiesa” e i fedeli potranno accorrervi per venerarla.
Nel pomeriggio della stessa domenica, alle ore 18.30, seguirà la processione del quadro mariano che raggiungerà piazza Cavour per poi ritornare in Concattedrale in occasione della Santa Messa presieduta da Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano; la Madonna, successivamente, sarà intronizzata sull’altare.
Nei giorni a venire, i sacerdoti delle diverse parrocchie si alterneranno tra di loro per offrire degli spunti di riflessione e condividere con la propria comunità parrocchiale l’avvicinarsi della Festa.
Nella giornata del 23 aprile, i riti liturgici e cerimoniali saranno molteplici: le Sante Messe al mattino; alle ore 9.30 si terrà il solenne pontificale presieduto dal vescovo Mons. Domenico Cornacchia.
Al termine della funzione, ci sarà la processione con gli esponenti religiosi, le autorità civili e militari che accompagneranno l’icona in viale Roma, presso la chiesa di Santa Maria della Stella; dopo una breve pausa, si procederà verso il santuario di Sovereto insieme ai fedeli. A distanza di due anni, a causa della pandemia, l’effigie sarà accomodata nel tempio soveretano e stazionerà lì fino ad agosto.